Dopo lo sbandierato inizio delle vaccinazioni a marchio Pfizer, nel Regno Unito, anche la Russia non resta con le mani in mano.
Nella giornata di ieri, sabato 5 dicembre, la campagna di vaccinazioni di massa autorizzata da Vladimir Putin, su indicazione delle autorità sanitarie, è partita da Mosca. Da dove, la settimana prossima, si estenderà a tutto il Paese.
Migliaia di persone, precedentemente registrate online, hanno potuto farsi iniettare la prima delle due dosi previste del vaccino Sputnik V. Il richiamo dovrà poi avvenire entro 21 giorni.
A poter beneficiare della tanto agognata cura, persone tra i 18 e i 60 anni di età, in buono stato di salute e che non abbiano sofferto di infezioni respiratorie nelle ultime due settimane. La precedenza viene naturalmente accordata ai lavoratori più esposti verso l’infezione (quali medici e operatori sanitari); mentre non possono accedervi le donne incinte o in fase di allattamento.
Il piano sanitario prevede circa due milioni di vaccinazioni nel mese di dicembre. Per poi proseguire, nel 2021, con una copertura più ampia sia in Russia, che nei numerosi Paesi stranieri che avevano optato per lo Sputnik.
Questo vaccino, sviluppato dal Gamaleya-Research Institute di Mosca e con un’efficacia testata del 95%, avrà presto un nuovo compagno; anch’esso russo. La compagnia siberiana Vector Institute, ha infatti sviluppato un altro vaccino contro il Covid19, “EpiVacCorona”, che sarà disponibile nelle prossime settimane.
Federico Kapnist