Migliaia di persone sono tornate in piazza in tutta Italia per protestare contro la certificazione verde, obbligatoria dal 6 agosto per diverse attività. Il leader della Lega Matteo Salvini, rispondendo a una domanda a “In Onda” su La7 dice: “Se ci sono 10mila persone in piazza il 31 luglio – ha detto – vanno capite. Non penso che siano no vax, fascisti. Chiedono diritti e il dovere della politica è ascoltarli. Siamo in democrazia fino a prova contraria, ma no alla violenza”.
Al grido di “Libertà, libertà” è cominciata nel tardo pomeriggio la manifestazione in piazza Fontana a Milano. Diverse migliaia di persone hanno sfilato verso la vicina piazza del Duomo in un corteo non autorizzato. Bandiere italiane, tanti slogan, cori e poche mascherine anche per i manifestanti in Piazza del Popolo a Roma contro quella che definiscono “la dittatura sanitaria che ha creato un’emergenza mediatica virale”. Proteste anche contro “i porti aperti dove non serve il Green Pass” e contro i vaccini con lo slogan “Giù le mani dai bambini”.
Circa 300 persone si sono radunate in Piazza Dante a Napoli, in 500 a Genova, 200 ad Aosta, un migliaio a Padova e in 400 a Firenze. Nel capoluogo toscano la Digos ha identificato una trentina di partecipanti per denunciarli ai sensi del Tulps per manifestazione non preavvisata. Previste inoltre sanzioni di 400 euro per chi non portava la mascherina
Durante la manifestazione a Napoli, una mascherina è stata simbolicamente bruciata. Circa un migliaio i No Vax e i No Green Pass che si sono ritrovati nel pomeriggio in piazza Castello, a Torino, per poi partire in corteo lungo via Po. In piazza a Torino anche Italexit, che contro il Green Pass ha raccolto un centinaio di firme. “L’emergenza sanitaria è un pretesto per imporre un regime autoritario, una dittatura plutocratica” è uno dei cartelli esposti dai circa 300 manifestanti scesi in piazza a Brescia.
A manifestare nelle varie città, spesso senza adeguate protezioni e distanziamento, anche famiglie con figli. Sugli striscioni mostrati dai manifestanti, anche le scritte “Difendiamo il futuro”, “No Green pass, no Tso sperimentali”, “Scegliere non è un reato, discriminare sì” e “No Nazi pass”.