Nelle aziende del trevigiano crescono i contagi: sale a quota 209 il numero degli operai contagiati dal Covid-19 all’Aia di Vazzola, che resta il focolaio di contagio principale della Marca, a cui si sommano una cinquantina di familiari e conoscenti dei dipendenti dello stabilimento.
Mentre l’Aia rivede turni, orari e linee di produzione, un nuovo caso positivo è stato accertato all’interno dello stabilimento Electrolux di Susegana e sono 30 i sospesi in quarantena fiduciaria per rischio Covid, in attesa del doppio risultato dei tamponi, effettuati a distanza di 7 giorni.
«Ieri un operaio, riparatore fuori linea, si è sentito poco bene in mensa – si legge nella nota stampa emessa dal sindacato -. Mal di gola e scomparsa del senso del gusto. Uscito, è andato a fare il tampone ed è risultato positivo”. Si è cercato di ricostruire la modalità del contagio, ma per ora senza successo: non ci sarebbero collegamenti diretti o indiretti con il cluster AIA e nemmeno ferie che facciano pensare ad un contagio importato.
L’azienda ha contattato i colleghi dell’uomo e ha effettuato i primi tamponi, il pericolo è che questi focolai isolati possano andare velocemente fuori controllo mettendo a rischio la produzione, che a causa del Covid ha già subito un brusco rallentamento.