Sono 838 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 753. Sono invece 40 le vittime in un giorno (ieri erano state 56) ma 20 sono relative ad un ricalcolo della Campania. I casi in Italia dall’inizio dell’epidemia sono 4.257.289, i morti 127.458. I dimessi ed i guariti sono invece 4.072.099, con un incremento di 3.301 rispetto a ieri, mentre gli attualmente positivi scendono a 57.732, in calo di 2.505 nelle ultime 24 ore, un dato che non si registrava dal 5 ottobre. In isolamento domiciliare ci sono 55.663 persone (-2.367).
Sono 224.493 i tamponi molecolari e antigenici: ieri erano stati 192.541. Il tasso di positività è stabile allo 0,4% (ieri era lo stesso livello). Sono 298 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, con un calo di 8 rispetto a ieri nel saldo quotidiano tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono stati 9 (ieri erano stati 8). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 1.771, in calo di 128 unità rispetto a ieri.
Intanto dagli esperti arriva l’invito a non rinviare la seconda dose di vaccino a dopo le vacanze. “Quando il Regno Unito ha deciso di estendere l’intervallo di tempo tra la prima e la seconda dose dei vaccini a mRNA ho dichiarato la mia preoccupazione, spiegando che generare immunità parziale nella popolazione durante una pandemia favorisce la circolazione di varianti resistenti agli anticorpi. È questo quello che sta accadendo con la variante Delta”. A scriverlo sul suo profilo Facebook è l’immunologa dell’Università’ di Padova Antonella Viola.
“Il virus è non solo più trasmissibile ma anche meno sensibile agli anticorpi. Per questo motivo, come ora indicato nel sito ECDC, chi ha ricevuto una sola dose, può non solo infettarsi ma anche ammalarsi. Ecco quindi ora la corsa a fare i richiami in fretta: meglio coprire bene le persone con più di 50 anni piuttosto che vaccinare i ragazzi. Anche questo avrebbe dovuto essere ovvio da subito. Errori a parte, per i cittadini il messaggio è: bisogna vaccinarsi tutti perché nessuno godrà del l’immunità di gregge (che, come dico da mesi, non si raggiungerà); bisogna fare il richiamo senza rimandare a dopo le vacanze; finché non si è completamente vaccinati (10 giorni dalla seconda dose), bisogna continuare a usare mascherine e distanziamento. Solo dopo il ciclo completo di vaccinazione possiamo sentirci al sicuro” conclude.
Intanto domani l’Italia sarà tutta in zona bianca senza mascherine all’aperto.