Martedì scorso il procuratore della Repubblica di Vicenza, Lino Giorgio Bruno, è stato audito nella Commissione parlamentare di inchiesta sulle banche per fare il punto del processo per il crac della ex Banca Popolare di Vicenza, che vede imputati, tra gli altri, l’ex presidente Gianni Zonin e l’ex amministratore delegato Samuele Sorato.
Nel corso della seduta Lei on. Pierantonio Zanettin (Forza Italia) ha voluto elogiare il particolare impegno della Procura della Repubblica di Vicenza.
“Ho fatto i complimenti al procuratore della Repubblica, ed al suo ufficio, per come è stata condotta l’inchiesta. Ricordo che qualche anno fa la Procura di Vicenza era stata da taluni addirittura criticata perché, rispetto ad altre procure, non aveva emesso ordinanze di custodia cautelare o sequestri eclatanti. Il tempo anche stavolta è stato galantuomo”.
“Altre inchieste per crac analoghi, in altre parti d’Italia, sono ancora in corso, o non hanno portato a risultati tangibili – spiega Zanettin – mentre, senza inutili clamori mediatici, entro poche settimane a Vicenza si arriverà ad una sentenza, evitando la prescrizione. È un risultato particolarmente significativo e meritevole di sottolineatura, considerato soprattutto che questo maxi processo, con addirittura 7780 parti civili, si è celebrato durante la pandemia”.
I risparmiatori potranno ottenere dei risarcimenti?
“Il sostituto procuratore, il dott Pipeschi, ha ricordato che la Procura berica ha ottenuto anche dei sequestri per 106 milioni sui patrimoni degli imputati, che in caso di condanna potranno andare a beneficio, almeno parzialmente, anche delle parti civili costituite. Va ricordato però che il ristoro dei risparmiatori truffati dovrà essere cercato ed ottenuto soprattutto in altre sedi, rispetto al processo penale”.
A proposito, la Commissione di cui lei fa parte, si sta occupando anche del Fondo Indennizzo Risparmiatori, a che punto sono i ristori?
“La Commissione ha acquisito una relazione tecnica da parte dell’ex sottosegretario al Mef Baretta, che ha evidenziato numerose criticità. Gli indennizzi procedono con grande lentezza e lo stesso FIR rischia il flop. Per questo ho chiesto ed ottenuto che possa essere audito il Presidente della Commissione Tecnica, che sta istruendo le pratiche. Resto convinto che siano necessarie delle modifiche normative per rendere più semplici le procedure di liquidazione”.