Il viceministro allo Sviluppo economico, Alessandra Todde ha convocato il tavolo di crisi per l’Acc Wambao per venerdì prossimo, 10 settembre. A confronto prenderanno parte oltre al ministero del Lavoro anche la Regione Veneto, Invitalia, il sindaco di Borgo Valbelluna, il prefetto di Belluno, i Commissari di Acc e Fim Fiom e Uil. In ballo il futuro di circa 300 lavoratori.
“Questa è un’azienda direttamente riferibile al MISE che ha il compito di tutelarla, principalmente di proteggerla – aveva spiegato lo scorso agosto l’assessore regionale Elena Donazzan -. È evidente che la strada immaginata di trovare imprenditori privati interessati all’acquisizione oggi non sia praticabile. Perché gli imprenditori oggi stanno cercando di garantire le proprie imprese, spesso lavorando in perdita a causa di costi raddoppiati delle materie prime”.
“Anche se – aveva detto Donazzan – avrei voluto riscontrare la disponibilità di imprenditori veneti verso un’azienda, che ha fatto la storia veneta e d’Italia, per rilanciarlo all’interno della filiera dell’elettrodomestico, che oggi sta avendo una notevole ripresa con un più 30% nella nostra regione (dati export Intesa primo trimestre 2021), oggi tutto questo non è possibile. A questo punto, se non si ragiona in termini di protezione c’è da chiedersi che fine faranno tutte le realtà strategiche come quella di Mel nel momento in cui, dopo essere finite in difficoltà, abbandonate dalla finanza, spolpate da speculazioni o intendimenti come quelli delle multinazionali straniere, cinesi in particolare, che aveva come unico obiettivo portarsi know how e produzioni in Cina, c’è da chiedersi che ruolo deve avere la politica e la politica di governo industriale”.
“Gli sforzi finora prodotti per ACC non sono stati sufficienti – aveva concluso Donazzan -. In questi mesi frenetici il Governo ha ipotizzato diverse strade attraverso diversi decreti legge, nessuno però, ad oggi, è andato a buon fine. Oggi riceviamo per ACC l’ennesima, la quinta risposta attendista dall’Europa. Mi aspetto che il Governo trovi modo di essere più incisivo nei confronti della Commissione Europea e, in ogni caso, trovi il modo di risolvere il problema finanziario della nostra azienda bellunese. Il Governo sta agendo in diverse aziende. anche con azioni straordinarie, penso all’operazione MPS – Unicredit. Lo faccia anche per ACC”.