In questo momento difficile, l’arrivo del Natale simboleggia il ritorno alla luce e alla speranza. La pandemia, che ci ha privati di molte cose, non è riuscita a rubarci questo attimo di raccoglimento.
E, ad Assisi, luogo simbolo della vita autentica e della spiritualità, si celebra “la festa delle feste”, come la considerava San Francesco, attraverso il Presepe, che il Santo aveva voluto, per imprimere nello sguardo di tutti, soprattutto di chi non sapeva leggere e scrivere, il volto di Dio.
Si celebra il Natale, con un’attenzione particolare per chi è lontano, con un presepe speciale e con delle video proiezioni degli affreschi di Giotto, presenti nella Basilica Inferiore e con un esclusivo video mapping, che permetterà al visitatore di immergersi negli oltre 10mila metri quadri di affreschi.
E Papa Francesco, che non a caso, ha voluto darsi il nome del poverello d’Assisi, ci esorta a non piangerci addosso e ad allungare lo sguardo oltre di noi, cercando di fare arrivare i doni dei Re Magi a tutti i poveri bisognosi. Così sarà perfetta letizia per tutti.
Buon Natale!