Un aiuto concreto per tutte le famiglie che potranno ottenere 850 euro, indispensabili per sostenere le spese.
Il Governo non dimentica mai la fragilità delle famiglie italiane, non sempre pronte a sostenere le spese mensili e per questo ha pensato a un bonus di 850 euro. Non tutti chiaramente potranno accedere alla misura economica, ma sicuramente per chi è in grave difficoltà potrà essere un valido aiuto. Un sostegno diretto in un periodo difficile, soprattutto visto l’approssimarsi dell’inverno e il caro utenze.
Dal 1° gennaio 2025 l’agevolazione potrà essere erogata come parte dei fondi del PNRR (Piano nazionale di Ripresa e Resilienza). Si tratta di 850 euro al mese destinati esclusivamente all’assistenza quotidiana. I soldi saranno erogati per due anni, quindi per il 2025 e il 2026 e saranno rivolti a una platea decisamente vasta.
La misura economica è rivolta solo alle persone anziane con gravi invalidità e difficoltà economiche, quindi solo a chi ha superato gli 80 anni e ha un ISEE pari, o inferiore, a 6.000 euro. In questa categoria chiaramente rientrano tutte le persone che hanno una certa età e non sono autosufficienti. Gli anziani che non riescono ad avere la disponibilità per poter vivere in modo sereno, anche se percepiscono l’indennità di accompagnamento, possono dare domanda.
Si tratta quindi di una misura che si affianca a quella già percepita e che serve per coprire i costi dell’assistenza quindi di una badante o di un centro specializzato. Mentre l’indennità di accompagnamento, pari a 531,76 euro, viene versata mensilmente su conto corrente o libretto pensione, il bonus di 850 euro è un voucher. Quest’ultimo può essere utilizzato solo per pagare servizi assistenziali come una badante oppure per sostenere l’acquisto di prestazioni presso aziende che si occupando degli anziani. Viene erogato quindi ogni mese, ma se non viene interamente speso, c’è la sospensione per il mese in corso.
Per poter fare domanda basta inoltrare la richiesta all’INPS. Le modalità non sono ancora note, ma occorrerà attendere la fine del 2024 per il decreto attuativo. Bisognerà leggere molto bene quali sono i requisiti da rispettare per non perdere la possibilità di accedere al sostegno per mancanza di documentazione. Le domande possono essere infatti rifiutate se non sono compilate nel modo giusto. Sono a disposizione del cittadino sempre i servizi offerti da Caf e Patronato, e i contact center dell’INPS, per risolvere problemi e controversie.
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