Dopo gli schizzi e bozzetti creati da Paladino la spilla inizia a prendere forma e consistenza nelle mani di Munari: così come per magia dalla carta alla materia egli realizza una spilla dove il volto di Dante interamente in oro, guarda il cielo smaltato di blu cobalto tempestato di brillanti che ricordano appunto le stelle. Un’opera unica e preziosa, dall’alto valore poetico e artistico.
Munari e Paladino decidono di rappresentare con la loro spilla un passo iconico della Divina Commedia, ovvero i versi conclusivi della chiusura dell’Inferno :
“E quindi uscimmo a riveder le stelle“.
Come mai proprio questa scelta? Sin dall’ebraismo le stelle sono il tramite che lega l’uomo a Dio. Così i due artisti partono proprio da questi versi per la realizzazione del concept del gioiello.
Vediamo una spilla che ha tre parti fondamentali: il viso in oro di Dante, il cielo stellato smaltato in blu cobalto con le stelle rappresentate dai diamanti, e i fili d’oro che rappresentano l’universo e Dio, che tiene salde tra loro le stelle e l’uomo, che accogliendoli nei suoi infiniti spazi eterni.
Dante con il volto verso il cielo sta contemplando Dio, la Divina Commedia infatti non è solo un viaggio verso la conoscenza, ma un complesso viaggio di ricerca interiore. Dante infatti non è solo il “poeta” che compie il “viaggio” ma è egli stesso personaggio e protagonista, sempre in bilico tra smarrimento e salvezza.
Il cielo stellato invece rappresenta un messaggio di speranza, il ritornare alla “luce” dopo le tenebre. Le stelle infatti non concludono solo l’Inferno, ma sono presenti al termine di ogni cantica. In Dante è molto forte il senso di rinascita legato al cielo. Dopo ogni ciclo l’uomo guarda le stelle per ricongiungersi con Dio.
In ultima istanza troviamo i fili dorati che fanno da corollario alla spilla. Essi rappresentano l’Universo che abbraccia il creato, il cielo, le stelle, l’uomo. Vanno ad evidenziare come l’ amore e la misericordia di Dio accolgano il creato da ogni punto dell’Universo. Dio non annulla l’uomo ma lo culla, lo “raccoglie”, lo incontra, e salvandolo lo riconduce a sé.
In questo scenario MAG si colloca come parte attiva di questo progetto dal nome “Dante prezioso”. Essendo una piattaforma culturale di valorizzazione dell’Arte Moderna e Contemporanea, era più che logica la forte volontà di voler partecipare a questo progetto che non è solo “artistico”, ma profondamente culturale.
La figura di Dante è un baluardo della cultura italiana e mondiale. MAG infatti si sta occupando della valorizzazione del gioiello, attraverso eventi mirati e ospitandolo in varie Gallerie e Istituzioni Nazionali e Internazionali dedicate.
Scheda Tecnica del gioiello
Spilla disegnata da Mimmo Paladino e realizzata dal designer e artista Cleto Munari
Realizzata in oro 18K, smalto e brillanti in edizione limitata.
Verso dell’Inferno da cui trae origine la realizzazione del gioiello :
“E quindi uscimmo a riveder le stelle”
Dante-Inferno XXXIV- 139