Dopo il nuovo Dpcm, ecco che arriva il decreto che permetterà alle categorie penalizzate di godere di un ristoro economico: “Il decreto ristori vale oltre 5 mld che saranno utilizzati per dare risorse immediate a beneficio di categorie e lavoratori direttamente interessati: ristoranti, bar ristoranti, cinema, palestre e piscine, per citarne alcuni”, spiega il premier Conte.
“I contributi a fondo perduto – ha proseguito – arriveranno direttamente sul conto corrente delle categorie interessante, in automatico nei prossimi giorni, con bonifico dell’Agenzia delle entrate – chiarendo che si tratta della modalità più celere -. Confidiamo che a metà novembre chi ha già aderito (ai contributi previsti con il decreto rilancio ndr)li otterrà, gli altri subito dopo”.
Ecco cosa prevede il decreto
Dopo il confronto con le varie categorie ecco quali saranno nel concreto le misure adottate: oltre ai ristori che andranno alle aziende, è previsto “credito d’imposta per gli affitti commerciali per i mesi di ottobre, novembre e dicembre; l’esenzione della seconda data dell’Imu; la sospensione dei versamenti dei contributi dei lavoratori per il mese di novembre; un’indennità specifica per i lavoratori dello spettacolo e turismo pari a 1000 euro per ciascuno; 100 milioni per la filiera agricola e della ristorazione; cancelliamo la rata di novembre per i versamenti dei lavoratori agricoli“, specifica Conte.
“Le nostre scelte possono essere legittimamente criticare ed è giusto che le scelte del governo siano sottoposte a sindacato ma voglio chiarire che non sono state fatte scelte indiscriminate, non abbiamo chiuso attività che ritenevamo superflue o meno importanti: per noi non ci sono lavoratori di serie A e di serie B”, ha sottolineato il premier per il quale le misure adottate hanno l’obiettivo “di ridurre le occasioni di socialità e contatto” e quindi non fare alzare la curva dei contagi.
Il ministro dell’economia, Roberto Gualtieri, spiega che i ristori saranno erogati ”automaticamente, senza fare domanda, a oltre 300.00 aziende che lo avevano avuto in precedenza; contiamo per la metà di novembre di avere tutti i bonifici effettuati da parte dell’Agenzia delle entrate. Gli importi medi sono significativi perché sono più alti rispetto a quelli in precedenza erogati” attraverso un ”meccanismo rapido, semplice ed efficace”.
Con il decreto legge ristori sono previste altre ”6 settimane di cig – con validità fino al 31 gennaio 2021 -. Nella legge di bilancio saranno previste le ”ulteriori risorse per arrivare alle 18 settimane complessive che avevamo annunciato”, sottolinea il ministro.
Il decreto legge ristori prevede inoltre, chiarisce Gualtieri ”l’indennità per lavoratori dei settori dello spettacolo e del turismo; 2 mensilità di reddito d’emergenza e l’indennità per i lavoratori del settore dello sport e il sostegno allo sport dilettantistico. Per quanto riguarda le sale da concerto e teatri l’importo medio per la fascia più bassa sarà di 5.000 euro, per la fascia media di 13.900, per la fascia alta di 30.000 euro. L’importo medio che arriverà a ristoranti fino 400.000 euro di fatturato sarà di 5.173 euro; per quelli di fascia maggiore, fino a 1 milione di euro di fatturato, 13.920 euro; per quelli con fatturato fino a 5 milioni di euro il ristoro medio sarà di 25.000 euro”, ha affermato ancora il ministro.
“Ci sono anche i tassisti e i titolari di noleggio con conducente tra le categorie destinatarie dei ristori stanziati dal Governo nel Decreto approvato a sostegno delle attività chiuse o danneggiate dalle ultime misure anti Covid”, ha assicurato la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli al termine del Consiglio dei ministri. “Taxi e Ncc hanno giustamente rappresentato ieri in un incontro presso il Mit che l’attività, se pure non sospesa, lo sarà di fatto dopo le 18, considerate le chiusure del dpcm – ha aggiunto la ministra. Potranno così usufruire di un indennizzo pari al 100 % di quanto hanno ottenuto con il Dl Rilancio dell’aprile scorso. Le risorse saranno erogate direttamente sui conti correnti”.