“Il primo mattone su cui costruire la ripartenza delle imprese è stato posato. Ora guardiamo avanti, con il mondo artigiano sempre disponibile e al lavoro per superare al più presto quella che è la più grave crisi economica dal Dopoguerra”. È il commento della presidente di Confartigianato Belluno, Claudia Scarzanella al via libera del Dl Sostegni bis, combinato con le misure del Dl Anticipo riaperture. Il combinato disposto dei due decreti, infatti, è stato salutato con particolare soddisfazione anche dalla Confartigianato nazionale come strumento indispensabile per supportare le imprese nella ripartenza, pur in una fase che presenta ancora elementi di incertezza.
“Ora l’attenzione si concentra sul Pnrr – continua la presidente Scarzanella – per il quale chiediamo che i progetti possano essere anche a misura di micro e piccole imprese. E attendiamo l’avvio delle riforme – dalle semplificazioni al fisco più leggero, dal codice appalti alla giustizia civile – per liberare tutte le energie di cui il sistema produttivo dispone”.
Nel dettaglio del Dl Sostegni bis e del Dl Riaperture, Confartigianato Belluno plaude alla possibilità di ulteriori risorse immesse nel sistema. “I nuovi criteri per il riconoscimento di un ulteriore contributo a fondo perduto con un impegno di oltre 15 miliardi di risorse sono ossigeno per le imprese – commenta il direttore, Michele Basso -. Nell’ultimo anno la sofferenza di molte realtà imprenditoriali è stata causata proprio dal calo delle entrate, a fronte di regolari spese e uscite. In questo senso è estremamente positivo il riconoscimento per i primi 7 mesi del 2021 del credito d’imposta sugli affitti commerciali. Bene anche la volontà espressa dal Governo di incentivare la ripresa dell’occupazione con una riduzione del costo del lavoro utilizzando il contratto di rioccupazione, accompagnato da uno sgravio contributivo totale per la durata di 6 mesi”.
Infine, particolare rilievo alla creazione delle “Scuole dei mestieri”, idea lanciata dal Governo Draghi. “Confartigianato Belluno ha sempre spinto sulla formazione, considerandola la base su cui costruire il presente e soprattutto il futuro dell’artigianato, inteso come servizio alle comunità e al territorio – conclude la presidente Scarzanella -. In questo senso, apprezziamo particolarmente l’istituzione di un Fondo dedicato alla creazione di “Scuole dei mestieri” a livello territoriale, soprattutto perché da troppo tempo risulta difficile trovare ragazzi e ragazze da inserire nelle nostre imprese, e sempre più spesso certi profili mancano completamente. Daremo il nostro contributo attivo affinché un ruolo da protagonista, per stage e apprendistato, lo giochino le micro e piccole imprese diffuse sul territorio, tradizionalmente vocate a formare i mestieri del made in Italy”.