È il Cuore di Donna Daria, di Giordano Emo Capodilista, il miglior vino da dessert del Veneto. Ad attribuire il prestigioso riconoscimento al titolare dell’azienda vitivinicola La Montecchia di Selvazzano Dentro, membro di giunta nazionale di Confagricoltura, sono state le commissioni di degustazione di Ais Veneto (Associazione italiana sommelier) chiamate a realizzare l’edizione 2021 di Vinetia – Guida ai vini del Veneto.
La guida ai vini veneti, tradotta in sette lingue, ha un grande riscontro tra i cultori del vino sia in Italia che nei Paesi del Nord Europa, e rappresenta perciò un importante veicolo di promozione per le aziende che ne fanno parte. Sette vini, inoltre, si aggiudicano ogni anno il premio Fero (dal nome della prua delle gondole veneziane) per le categorie spumante metodo charmat, spumante metodo classico, vino rosato, vino bianco, vino rosso, vino rosso da invecchiamento e vino da dessert. Quest’anno i 53 degustatori ufficiali dell’Ais hanno dovuto scegliere tra ben 2.200 vini di 415 cantine, elaborando per ciascuno una scheda analitica. Un lavoro reso quest’anno ancor più complesso dal lockdown e dall’emergenza Covid.
“Avremmo dovuto premiare i vini e presentare la nuova edizione a Venezia – spiega Giovanni Geremia, vicepresidente di Ais Veneto e curatore della guida online -ma quest’anno purtroppo dobbiamo rinunciare alla cerimonia pubblica a causa del virus. La guida sarà comunque online venerdì prossimo (www.vinetia.it) e verrà pubblicato anche un volume cartaceo, il “Carnet di viaggio”, che conduce per mano i lettori a scoprire il Veneto attraverso itinerari enogastronomici: cantine, prodotti tipici, ricette e luoghi da visitare. Sono stati inoltre realizzati dei filmati nelle aziende premiate che saranno inseriti in un video promozionale”.
Del Cuore di Donna Daria Geremia dice che si tratta di “un vino particolarissimo, che porta dentro di sé una selezione delle migliori annate dal 2002 al 2015. Un vino importante, un elisir di particolare raffinatezza e complessità. Un premio meritatissimo e assolutamente dovuto”.
Donna Daria è un vino con un pedigree importante. Ha già infatti ottenuto prestigiosi riconoscimenti come quello assegnatogli nel 2018 dalla giuria internazionale del Best Italian Wine Awards, che lo ha inserito tra i migliori 50 vini italiani, oltre ai tre bicchieri del Gambero Rosso. Il nome deriva dalla figlia del conte Alberto da Baone, che riportò la viticoltura nei Colli Euganei nel Medioevo.
“È un onore per noi essere tra i sette migliori vini veneti selezionati dalla giuria Ais – sottolinea Emo Capodilista -, che riconosce la nostra peculiarità e ci dà l’orgoglio di essere tra i portabandiera di un territorio vitivinicolo importante e ricco di cultura enogastronomica come il Veneto”.