Draghi va dritto come un treno, ma il rischio di contrarsi contro un muro c’è. “L’orientamento del governo è estendere il green pass. Il governo va avanti. Ribadisco l’invito a immunizzarsi”. Per il vaccino contro il Covid scatterà l’obbligo, quando verrà dichiarato da Ema e Aifa non più farmaco emergenziale ma ordinario, e si va anche verso l’introduzione della terza dose.
Dura anche la condanna del presidente del Consiglio della “violenza particolarmente odiosa e vigliacca” dei no vax contro “chi fa informazione e chi è in prima linea a combattere la pandemia”. Per ora la quota di chi ha ricevuto la prima dose è poco sopra il 60% in alcune aree come Bolzano (record negativo al 61%), la Sicilia (63%) e nella fascia 30-39 anni non si raggiunge il 70%, tuttavia Draghi e la sua squadra puntano su due dati positivi: il 91,5% del personale scolastico immunizzato e la forte adesione alla campagna dei giovani sotto 30 anni.
Questo, ha detto il premier, “ci permette di affrontare con una certa tranquillità e minore incertezza dell’anno scorso l’apertura delle scuole. La scuola in presenza è sempre stata una priorità”. “E si potrà tornare a sorridere”, ha aggiunto il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, confermando che nelle classi in cui tutti sono vaccinati si potrà evitare la mascherina. Una scelta che, però, secondo la leader di FdI Giorgia Meloni “è priva di giustificazione scientifica, visto che i vaccinati possono contagiare ed essere contagiati”.
Intanto Draghi ha precisato che la vaccinazioneanti-Covid è prevista anche per “tutti i migranti”. In Italia sono arrivate finora oltre 88 milioni di dosi, e le Regioni ne hanno ora a disposizione 10 milioni. Intanto laddove si vaccina meno cresce la percentuale di posti letto di terapia intensiva occupati da pazienti Covid. In Sicilia è al 14%, a fronte di una media nazionale stabile al 6% (555 ricoverati, 15 in più nelle ultime 24 ore). In Sardegna è all’11%, sopra la soglia critica ma in calo da un paio di giorni: dopo il monitoraggio di domani dell’Istituto superiore di sanità l’isola dovrebbe evitare di finire in zona gialla.
In base ai tassi di contagio, invece, nell’aggiornamento settimanale della mappa del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) finisce in rosso il Lazio (oltre il 4% con Basilicata, Calabria, Marche, Sardegna, Sicilia e Toscana) mentre la Campania torna in giallo.