Nel Bellunese, nella ripresa delle attività scolastiche in presenza per gli istituti superiori c’è anche un po’ di Confartigianato. Due imprese associate, infatti, garantiranno da qui a fine anno scolastico il supporto nel servizio di trasporto a Dolomitibus, i cui mezzi devono mantenere una capienza massima al 50% per il contenimento del contagio da Covid. Si tratta delle ditte Monego e Stella Alpina, che hanno i requisiti richiesti dalla normativa e come tali sono state approvate dalla Provincia per l’affiancamento ai mezzi dell’azienda pubblica.
“È un piccolo passo in avanti, ma decisivo, per il ritorno al lavoro normale di bus operator e Ncc, che erano fermi da mesi – commenta il direttore di Confartigianato Belluno, Michele Basso -. È il frutto di un lavoro partito da lontano; da tempo infatti Confartigianato sta dialogando con la Provincia e Dolomitibus per arrivare a una collaborazione attiva. E questo coordinamento cominciato ora in pandemia siamo sicuri possa continuare anche in futuro, per portare benefici a tutto il territorio. Nelle aree più periferiche della provincia la sinergia tra settore privato e trasporto pubblico può essere la soluzione per far arrivare il servizio dove oggi non arriva“.
“Dopo mesi di blocco delle attività, intravvediamo una via d’uscita e un ritorno al lavoro. Certo, non è ancora sufficiente per considerare superata la crisi, ma siamo sulla strada giusta – sostengono Emmanuela Faoro e Agostino Genuin (rappresentanti rispettivamente di Ncc e bus operatori di Confartigianato Belluno) -. I noleggi auto con conducente sono fermi dal febbraio dello scorso anno, senza nessuna prospettiva di ripresa visto che il turismo è paralizzato e la stagione invernale di fatto non c’è stata. Le perdite ormai non si contano più e la tenuta delle nostre imprese è a serio rischio, per cui questa collaborazione rappresenta un primo spiraglio”.