Anche per quanto riguarda il modo di vivere la città abbiamo un’Italia a due velocità: la prima attenta alle nuove scelte urbanistiche, ai servizi di mobilità, alle fonti rinnovabili, alla qualità degli spazi di vita all’interno dei quartieri, alla crescita delle aree naturali. La seconda, più statica, soprattutto sul fronte inquinamento, trasporti, raccolta differenziata e gestione idrica.
È questa l’immagine che restituisce Ecosistema Urbano 2020, il report annuale sulle performance ambientali dei capoluoghi italiani stilato da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 ore.
Per quanto riguarda Verona, la città perde 3 posizioni scivolando al 70° posto, sorpassata da Como, Livorno e Sassari che la seguivano a breve distanza.
“La città perde 3 posti non per un peggioramento oggettivo dei dati, che in qualche caso restituiscono leggeri segnali positivi, ma per una immobilità generale che imperversa da anni. Molte altre città fanno meglio investendo su mobilità sostenibile, ottimizzazione nella raccolta dei rifiuti, risparmio idrico e aumento del verde pro capite. A Verona siamo fermi da anni con gli investimenti strutturali” spiega Chiara Martinelli, presidente di Legambiente Verona.
La città scaligera però viene premiata per le Best Practices grazie al progetto STEPS, un modello sociale e territoriale innovativo che punta al benessere sociale dell’individuo, contrastando la solitudine e promuovendo la solidarietà. Il progetto è finanziato dall’UE nell’ambito dei Fondi Europei di Sviluppo Regionale (FESR) con quasi 4milioni di euro, ed è promosso dal Comune di
Verona insieme all’Università, Ater Verona, 5 cooperative sociali e una associazione.
STEPS mira alla prevenzione e al trattamento della solitudine, con la convinzione che un ambiente accogliente, inclusivo e premuroso possa prevenire stati degenerativi e migliorare la qualità della vita delle persone. Attraverso la rigenerazione e la mappatura di piccoli e grandi spazi urbani, ripristinando la loro funzione di oasi della comunità e fornitori di assistenza sociale, STEPS consentirà ai cittadini di agire contro la solitudine, portando inoltre benefici economici e servizi alla comunità. Tutti questi aspetti saranno combinati con una forte componente digitale, che rafforzerà la correlazione tra relazioni e spazi fisici urbani.