“La norma che introduce misure compensative per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi di alcuni materiali da costruzione negli appalti pubblici – contenuta nel DL Sostegni-bis – rappresenta senz’altro un importante risultato ottenuto da ANCE. L’Associazione nazionale dei costruttori edili è stata infatti la prima a lanciare l’allarme e portare l’attenzione pubblica e delle istituzioni su questa problematica. Ma si tratta di un risultato ancora parziale che non tiene conto pienamente delle istanze che provengono dalla categoria” sottolinea Luigi Schiavo, presidente della Sezione Costruttori Edili e Impianti di Confindustria Vicenza.
“Se da una parte possiamo ritenerci soddisfatti per l’introduzione di due previsioni fondamentali, senza le quali la disposizione avrebbe perso significativamente di efficacia – mi riferisco in primis alla creazione del Fondo revisionale di 100 milioni di euro al quale le Amministrazioni potranno ricorrere in caso di incapienza di risorse, e in seconda battuta all’eliminazione dell’obbligo di fideiussione in caso di ritardi esecutivi sul cronoprogramma – dall’altra parte preme rilevare alcune lacune della norma che andrebbero subito colmate”.
“Ad esempio – spiega Schiavo – era stato richiesto che, al fine di cogliere pienamente le fluttuazioni in atto [dall’inizio dell’anno: + 230% per il ferro, + 120% per il polietilene, + 140% per il polietilene, +71% per il PVC, + 47% per il rame, + 57% per il petrolio], le rilevazioni per tutto il 2021 fossero su base trimestrale (e non semestrale), e che le compensazioni fossero attive già dall’estate in corso e non da fine anno”.
“Ma soprattutto, e si tratta della mancanza più grave, non è stata accolta la richiesta di estendere la disciplina anche ai contratti privati, nonché a quelli per la ricostruzione post-sisma, che sono ovviamente altrettanto interessati dai rincari. Il Superbonus, in particolare, rappresenta una priorità assoluta: se le misure compensative dei prezzi non saranno estese agli interventi privati c’è il rischio concreto che la forte spinta provocata dall’introduzione della misura incentivante possa finire per interrompersi, e ciò vorrebbe dire assistere al blocco di centinaia di cantieri privati”.
“Auspichiamo quindi che il Governo adotti quanto prima possibile – così come si è impegnato a fare – misure speciali, concrete e con effetti immediati, anche per quel che riguarda i cantieri privati” conclude il presidente Luigi Schiavo.
Per agevolare cittadini e imprese nell’utilizzo del Superbonus l’ANCE ha attivato il portale: quantobonus110.ance.it, un nuovo sito interattivo che aiuta a valutare l’accessibilità e la sostenibilità degli interventi.