Elcograf SpA , nata dalla fusione delle attività di stampa della Pozzoni e della Mondadori Printing, entrambe con una storia centenaria alle spalle, è stata considerata, a lungo, per la qualità dei suoi prodotti, leader assoluta della stampa in Italia e tra le prime aziende tipografiche in Europa.
Da anni ormai, per diverse cause, versa in uno stato di grave crisi, così, quando si è saputo della cancellazione di una della commesse più importanti, quella del catalogo del colosso svedese Ikea, è stato subito organizzato un tavolo di lavoro, per vedere come fronteggiare la situazione.
Il catalogo Ikea significava milioni di copie, che venivano stampate a Verona nel vecchio stabilimento Mondadori, per tutta l’Italia. Ora la società svedese ha scelto di rinunciare alla carta, probabilmente per una scelta etica, dietro la quale c’è comunque la crisi del settore del rotocalco, che Elcograf sta pagando carissima.
Ieri mattina, convocati da Alessandro Zenati e Alberto Pietropoli, della Ugl , si sono incontrati per discuterne, il sindaco Federico Sboarina, il direttore Risorse Umane, Maurizio Vercelli Dequarti e, videocollegati i parlamentari Ciro Maschio, Alessia Rotta, Paolo Paternoster e Francesca Businarolo.
La speranza è quella di riuscire a fare in modo di scongiurare l’adeguamento del personale, allo scadere della cassa integrazione, appena prorogata fino al 31 marzo 2021.