Grande euforia per le giornate del reclutamento del personale, all’Electrolux di Susegana, dove sembra non fermarsi più la corsa all’aumento della produzione di frigoriferi, indotta molto probabilmente dal cambiamento dello stile di vita ai tempi del Covid-19.
Infatti come già per altri settori, il confinamento forzato tra le pareti domestiche, ha riacceso l’interesse e la cura per la casa, dirottando risorse che prima erano destinate a consumi non più fruibili, dai viaggi al tempo libero, verso elettrodomestici o altri oggetti per la casa.
Oltretutto è stata evidenziata una nuova tendenza verso frigoriferi di dimensioni molto più grandi, per poter conservare quantitativi maggiori di prodotti alimentari. Da quando è iniziata l’emergenza pandemica, infatti il frigorifero da incasso, come d’altronde molti altri elettrodomestici prodotti dalla multinazionale svedese, hanno registrato un incredibile aumento della domanda.
Ed essendo previsto per l’anno in corso un incremento della produzione nell’ordine del 20%, l’azienda ha deciso che, non potendo procedere a colpi di straordinari, non potrà che assumere altra manodopera per portare a compimento la modernizzazione delle linee, avviata già prima dell’inizio dell’emergenza sanitaria.
Come è stato annunciato dalla direzione aziendale alle rappresentanze sindacali, l’intenzione è quella di passere dagli 800mila pezzi dal 2020 ai 950mila dell’anno in corso. Electrolux ha concentrato nello stabilimento trevigiano produzioni sofisticate e di alta gamma, come appunto il frigorifero da incasso, affidando prodotti di minor pregio, come i cosiddetti “stand-alone” alla sede ungherese.
Va da sé pertanto che anche le competenze richieste dalla società per Susegana debbano essere di alto profilo e specializzazione, in grado di gestire una pluralità di operazioni per le nuove linee ad altissima automazione e digitalizzazione. Si richiedono diplomi elettrotecnico, elettronico, meccanico, informatico, con una competenza basilare nel leggere e scrivere in inglese.
La pandemia non solo non ha penalizzato Electrolux, ma sembra quasi averle impresso un incredibile impulso produttivo, infatti nonostante il lockdown della primavera scorsa e il venir meno delle forniture di materia prima, la lamiera, con le navi bloccate in giro per il mondo, adesso, sbloccata la situazione, tutto è ripartito in grande stile.