Teniamo a precisarlo, per il momento è solo un’ipotesi, ma secondo alcuni presto potrebbe diventare realtà. A breve partirà la ricerca dell’acqua termale sotto Porto Marghera e le aspettative di trovarla ci sono tutte, dato che è stata trovata anche in centro a Mestre, qualche mese fa.
Ma in programma non ci sono spa o centri benessere, l’obiettivo infatti è quello di produrre energia pulita. L’idea è della Sdc (Servizio doganale containers) che nei giorni scorsi ha presentato alla Regione Veneto l’istanza di permesso di ricerca di risorsa geotermica a Porto Marghera.
L’azienda dovrà poi cercare un’area dove fare le sperimentazioni in un perimetro complessivo di 16 chilometri quadrati, per poter fare dei pozzi per cercare l’acqua termale: “Pensiamo che ci possa essere, ora l’autorizzazione è semplicemente alla ricerca, qualora la trovassimo, partirà tutto l’iter per lo sfruttamento”, spiega il presidente della societa Stefano Coccon.
Poi serviranno dei fondi, perché l’operazione sarà costosa, e infatti la Sdc sta redigendo un business plan che possa rendere l’investimento sostenibile. L’obiettivo è di produrre energia da fonti rinnovabili e l’acqua termale potrebbe rappresentare un buon punto di partenza per produrre calore. Saranno un passo in avanti per la trasformazione green di Porto Marghera.
L’investimento non è stato ancora quantificato, ma Coccon spiega che: “In questo momento ci sembra importante trovare un core business alternativo ci lavoriamo da quasi un anno, ora speriamo di avviare al più presto la fase di ricerca poi, qualora la nostra ipotesi fosse confermata si aprirà una nuova opportunità. Di certo non vogliamo fare una spa ma produrre energia pulita“.
Facebook Comments