L’assemblea dei soci di Save, ieri mattina ha riconfermato il Presidente Enrico Marchi e il suo assetto, al fianco dei fondi d’investimento di Infravia e Deutsche Bank, per altri tre anni. Gli azionisti hanno di fatto confermato tutte le deleghe, nominando un consiglio di amministrazione nel segno della continuità, esprimendo apprezzamento per la gestione di un periodo drammatico per il settore.
Come ha voluto sottolineare Marchi “Abbiamo dimostrato resilienza nel momento peggiore della storia dell’aviazione civile, proprio dopo l’anno in cui avevamo messo a segno il miglior bilancio di sempre di Save. Ora c’è compattezza nell’affrontare il momento critico”.
Nel consiglio di amministrazione, oltre al Presidente Marchi e all’Amministratore Delegato Monica Scarpa, sono stati confermati Zoulovits, Levita, Manara, Battaggi. Nuovi ingressi invece per Giovanni La Croce, Zeynep Lucchini Gilera e Arianna Marrocco.
Il nuovo cda dovrà affrontare anni difficili, dopo il duro colpo inferto dalla pandemia al trasporto aereo. Rispetto al 2019, il lockdown e l’incertezza generale sono costati a Save 70 milioni in meno di ricavi, scesi da 109 a 39,7, con una perdita finale per la holding di 42 milioni, nonostante il taglio dei costi operativi, passati da 56 a 37 milioni.
Di fronte ad un traffico calato del 73%, i ricavi cosiddetti aeronautici sono passati da 72 a 22 milioni e quelli non aeronautici, da 29 a 10. Così la posizione finanziaria netta, di fine giugno 2020, di Milione spa è salita a 932 milioni di debiti, rispetto agli 892 milioni, di fine 2019.
“Capire come potremo chiudere l’anno è difficile, visti i continui cambiamenti, che spostano traffico e previsioni. Dipenderà anche dagli aiuti che arriveranno dal governo, rispetto alla richiesta di un fondo per gli aeroporti di 8oo milioni”, ha affermato Marchi.
È stata affrontata anche la questione Treviso, che è chiuso da marzo e che difficilmente potrà essere riaperto a breve. “Il quadro attuale mostra l’importanza di un aeroporto per il territorio, ma il punto è capire quando torneranno i passeggeri. Tener aperto l’aeroporto per tre voli al giorno, non ha senso. Ci stiamo comunque preparando a riaprire appena sarà possibile” ha assicurato il Presidente.
Per quanto concerne Verona, i patti parasociali con i soci locali sono stati prorogati fino alla fine dell’anno, in vista della ridefinizione dell’assetto del Catullo. I rapporti con i soci veronesi, come ha voluto sottolineare Marchi, sono molto migliorati e, la conferma del cambiamento di clima generale, è stata la nomina di Monica Scarpa ad amministratore anche del Catullo.