L’Italia soffre con la Spagna, ma vince ai rigori (5-3) mostrando grande determinazione e adesso si attende di scoprire chi affronterà in finale tra Inghilterra e Danimarca, che giocano questa sera. Nella semifinale di Wembley, davanti a 60mila spettatori gli Azzurri hanno dimostrato di saper fare squadra e di poter confrontarsi con le grandi d’Europa a testa alta.
Il mister Roberto Mancini ha saputo mettere insieme un gruppo affiatato e determinato di ragazzi che ha fatto nuovamente appassionare il pubblico: “I meriti sono dei ragazzi perché hanno creduto in tutto questo fin da tre anni fa, ma ancora non è finita: ora dobbiamo recuperare le forze per la finale”. E commentando il finale al cardiopalma dice: “Questi sono i rigori. È stata una partita durissima. Sapevamo che la Spagna ci avrebbe messo in difficoltà e che ci sarebbe stato da soffrire. Loro ci hanno messo in difficoltà all’inizio, ma poi abbiamo trovato le coordinate giuste, contro dei grandi palleggiatori come gli spagnoli”.
Chiesa, bravissimo in questo Europeo, segna il gol del vantaggio dell’Italia, ma subito cresce l’agonismo degli spagnoli ed entra in campo Morata che risulta subito decisivo segnando il gol del pareggio e qui l’Italia inizia davvero a soffrire, senza rendersi mai pericolosa sotto porta e subendo il possesso palla spagnolo. Anche la mezz’ora dei tempi supplementari finisce in pareggio e quando si va ai rigori si deve decidere chi tirerà (Insigne, Verratti e Chiesa che avevano corso tantissimo erano stati sostituiti).
Ma gli azzurri sono decisi. Ecco la sequenza dei rigori nella semifinale di Euro 2020 a Wembley tra Italia e Spagna: Locatelli: parato (1-1) Dani Olmo: sbagliato (1-1) Belotti: gol (2-1) G.Moreno: gol (2-2) Bonucci: gol (3-2) Thiago: gol (3-3) Bernardeschi: gol (4-3) Morata: parato (4-3) Jorginho: gol (5-3).
“Una emozione indescrivibile. Ero sereno perché sapevo che potevo aiutare la squadra. Adesso manca l’ultimo passo per avverare il nostro sogno”, queste le parole di Gigi Donnarumma, ‘eroe’ della serata di Wembley, a RaiSport. “La Spagna è fortissima, ma questa Italia ha un cuore grandissimo, non molla di un centimetro, pur soffrendo fino alla fine – ha detto il portiere azzurro che ha bloccato Morata -. Grandissimo merito agli avversari,o che ci hanno messo in grande difficoltà”.
“È stata la partita più difficile che abbia mai giocato”, ammette Leonardo Bonucci, dopo la qualificazione alla finale. “Complimenti alla Spagna. Ancora una volta questa squadra ha dimostrato la resilienza che contraddistingue noi italiani. È una gioa sofferta e quindi ancora più bella. Adesso manca quel centimetro e bisogna recuperare per fare l’ultimo passo. Non dobbiamo accontentarci, dobbiamo essere qui tra cinque giorni con la stessa cattiveria per vincere questa coppa che ci manca da 50 anni”.
Le piazze italiane dove erano stati allestiti i maxischermi per seguire la semifinale con la Spagna, e dove i tifosi avevano trattenuto il fiato per la tensione di una partita a lungo in bilico, sono esplose all’unisono in un urlo liberatorio al momento del rigore decisivo di Jorginho, che ha tirato con una freddezza da grande campione. Subito dopo è cominciata la festa nelle città dove si sono cominciati a sentire i clacson delle auto e si sono visti lunghi caroselli in delirio per il successo della nazionale.
Adesso i tifosi pensano già a domenica, a quella finale tanto sognata e adesso ad un passo.
Forza Italia, forza Azzurri!