Arrivano importanti novità per i clienti che hanno perso i propri risparmi a causa del falimento delle ex banche popolari. Ora, non solo accelerano i bonifici del Fondo indennizzo (Fir), ma soprattutto, il rimborso sale dal 40% al 100%. Lo ha deciso pochi giorni fa la Commissione tecnica, attuando quanto previsto dalla legge di Bilancio.
Quindi adesso si dovrà procedere con l’integrazione del 60% mancante, per chi ha già avuto l’anticipo, e procedere intanto a pagare l’importo totale per le domande approvate d’ora in avanti. Ad oggi, secondo i dati Consap, sono state liquidate con l’acconto circa 19mila domande sulle 144mila totali, per un importo versato fin qui di circa 31,5 milioni (bonificato il 60% a poco meno di 79 milioni).
La scelta della commissione tecnica di passare a liquidare il 100%, compiuta dalla Commissione tecnica del Tesoro la scorsa settimana, deriva dal fatto che è stato giudicato sufficiente il miliardo e mezzo stanziato per pagare tutte le domande.
Il procedimento si prospetta in ogni caso complesso, tenendo conto che per circa 55mila delle 144mila domande la Commissione del Fir ha chiesto integrazioni e che alcuni giorni fa è stata accordata una proroga di due settimane a chi non è riuscito, nei 60 giorni stabiliti, a produrre la documentazione richiesta.
Il fatto di versare il 100% dell’indennizzo per Federico D’Incà, ministro per i Rapporti con il parlamento “È un’ottima notizia per tutti quei risparmiatori che da tempo chiedono giustizia e che hanno ottenuto una risposta importantissima a partire dai mesi passati con i primi bonifici.
“Un’ottima notizia, che certifica quello che per me resta un miracolo – dice Patrizio Miatello dell’associazione Ezzelino -. I rimborsi continuano ad arrivare e per quel che ci risulta stanno giungendo i ristori per le domande presentate tra fine 2019 e inizio 2020″.