Il gruppo Fedrigoni è uno tra i maggiori player globali nella produzione di carte speciali e di prodotti autoadesivi per l’etichettatura oltreché leader mondiale nella produzione di etichette adesive per il settore del vino. Dal 1888 rappresenta l’eccellenza nelle carte speciali, sinonimo di una tradizione, ricca di storia, che è andata coniugandosi sempre di più con la ricerca tecnologica e l’innovazione.
Un’azienda globale, di eccellente gestione familiare, alla quale è stata impressa un’importante accelerazione dall’entrata del fondo Bain, attraverso la crescita per acquisizioni, con manager di grande esperienza internazionale, che hanno conquistato sempre nuovi segmenti di mercato e aree geografiche. Il gruppo possiede anche lo storico marchio Fabriano, con più di 750 anni di storia, ormai parte di un patrimonio culturale.
Il 2020, si è abbattuto anche sul settore della carta e su Fedrigoni in particolare, con un forte contraccolpo su tutta la parte che riguarda shopper e packaging, mentre hanno tenuto bene le etichette del lusso. Per il 2021 è attesa una forte ripresa, anche se, come fa sapere Marco Nespolo, amministratore del gruppo dal 2018, per tornare ai livelli pre-covid, bisognerà attendere la ripartenza dei viaggi e del turismo.
Nel frattempo il gruppo si concentra sulla sostenibilità, ottimizzando i processi operativi, “dal consumo energetico, alla riduzione degli scarti di produzione, alla centralizzazione degli acquisti, creando un effetto scala, che consente di ampliare i margini e di ridurre l’impatto ambientale”.
Le etichette autoadesive sono diventate il vero driver di crescita del gruppo che infatti in quest’ottica ha concluso recentemente l’acquisizione della società messicana Industrial Papelera Venus, che produce e distribuisce materiali autoadesivi sul mercato locale. La terza acquisizione nel giro di due anni, per rafforzare ulteriormente la posizione di terzo player mondiale nel settore “pressure sensitive labels, nel food, per il beverage e personal care”.
Il prossimo obiettivo del gruppo è l’aumento della redditività, raggiungendo nel giro di pochi anni i due miliardi di fatturato e i 300 milioni di ebitda, attraverso nuove acquisizioni e lo sviluppo di nuovi prodotti, per andare sempre più incontro a quelle che sono le richieste del mercato, fino alla realizzazione di “soluzioni su misura” per i grandi brand della moda e del lusso.