Il Festival della Bellezza, in programma al Teatro Romano di Verona dal 28 al 31 agosto, e dall’11 al 19 settembre all’Arena, è un appuntamento atteso che arriva in un momento difficile, dopo il lungo lockdown. I luoghi simbolo della città scaligera si trasformano in spazi di riflessione e scambio culturale con filosofi, intellettuali e artisti che si confrontano sui temi della bellezza, dell’eros, dell’arte, della musica, del tempo, dei sogni e dei desideri.
Alcide Marchioro, direttore artistico del festival, spiega lo spirito con cui ha preso forma l’iniziativa: “La propensione per l’enigma e la mania dialettica della Grecia classica, l’enfasi romantica e il cinismo decadentista, il disincantato e spigliato edonismo della Belle Époque, l’idealità trasgressiva degli anni ‘60, nelle atmosfere di culto del nostro immaginario si trascura il ménage monotono e casalingo: Eros esce allo scoperto, e s’interroga“, grazie agli spunti offerti da tante personalità diverse.
Nel lungo elenco dei partecipanti però stupisce il fatto che la maggior parte siano uomini: dei 26 nomi in cartellone ci sono solo due donne Jasmine Trinca e Gloria Campaner. Mentre per la controparte spiccano i nomi di Alessio Boni, Stefano Bollani, Massimo Cacciari, Vittorio Sgarbi con Morgan, Massimo Recalcati, Mogol, Edoardo Bennato, il prof. Galimberti e Gianni Morandi.
Dell’assenza delle donne, se ne sono accorte in tante e anche l’associazione GiULiA Giornaliste, che ha scritto all’organizzazione del festival condividendo il post sui social: «Abbiamo rilevato, con grande stupore, la quasi totale assenza di relatrici nel vostro festival, in tempi in cui tutti i rappresentanti del mondo della cultura (o della scienza o altro) si spendono perché si raggiunga l’equità tra uomini e donne – e continua -. Siamo sconcertate e imbarazzate per questa vostra scelta, che denuncia mancanza di sensibilità, di curiosità e di voglia di innovazione. Le donne esperte in tutti i campi del sapere sono moltissime e ormai anche molto note. Parlerete di Eros e bellezza. Di amore. Al maschile? È questo secondo voi il mondo che ci circonda e che ci aspetta?”.
L.M.