A quanto si apprende da fonti parlamentari, oggi pomeriggio i presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico ed Elisabetta Casellati, incontreranno al Quirinale il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella per confrontarsi sulla possibilità di instaurare una collaborazione tra maggioranza e opposizione per rispondere in maniera più efficace all’emergenza Covid.
Mediazione Stato-Regioni
Già ieri il Capo dello Stato aveva parlato in videoconferenza con il vertice della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini e Giovanni Toti, sottolineando la necessità e l’importanza della massima collaborazione tra i vari livelli istituzionali, e si era fatto da mediatore tra Stato e Regioni.
La decisione del Colle arriva in un momento non casuale dopo che nel corso del weekend l’opposizione aveva respinto la proposta del governo di sedersi ad un tavolo di confronto in vista del nuovo Dpcm da approvare nelle prossime ore e anche il premier Conte è tornato a tendere la mano a Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia durante il suo discorso alla Camera: “Ho prospettato ai leader delle opposizione un tavolo di confronto con il governo, al momento questa proposta è stata rifiutata, se ci sono ripensamenti posso confermare che la proposta è immutata e non sottende confusione di ruoli”, ha dichiarato.
Le proposte dell’opposizione
La volontà di instaurare un confronto c’è, ma secondo le opposizioni arriva tardi, dopo che per lungo tempo il governo ha fatto tutto da solo escludendo dalle decisioni il Parlamento. A testimonianza delle buone intenzioni dell’esecutivo arriva la conferma che sono state approvate 4 delle 22 proposte presenti nella risoluzione del centrodestra per la lotta al Covid-19.
Nei quattro punti si chiede: “di tenere in debita considerazione, in sede di adozione delle future misure di contenimento, le esigenze dei pazienti non Covid; “di garantire una tutela effettiva, da qui fino al termine dell’emergenza, ai lavoratori fragili, alle persone con disabilità, nonché ai rispettivi familiari e caregiver”; di “prevedere interventi mirati e appropriati alle diverse fragilità, al fine di non isolare ulteriormente bambini, ragazzi e persone con disabilità potenziando in modo adeguato l’assistenza socio-sanitaria domiciliare”; per quanto riguarda la sicurezza delle scuole, “di applicare termo-scanner all’ingresso delle strutture scolastiche o delle classi” e “prevedere interventi straordinari di edilizia scolastica”.
Scelte condivise
La speranza del Quirinale è quindi che la collaborazione tra le forze di Governo e il centrodestra possa rafforzarsi in vista dei mesi difficili che ci attendono, cercando inoltre di fare in modo che Il Dpcm contenga misure il più possibile condivise, dato che non sarà purtroppo l’ultimo.
Come aveva detto anche il presidente Mattarella, serve coesione soprattutto adesso che il Paese è nella morsa della crisi e le tensioni sociali che stanno esplodendo in proteste di piazza, anche violente, impongono ai vertici dello Stato scelte condivise e coraggiose che rilancino l’Italia.