L’assessore veronese allo Sport, Filippo Rando, tra gli eletti nella lista Zaia in Regione, sarebbe in realtà fuori da Palazzo Ferro Fini: infatti dopo il riconteggio qualcosa non torna e Rando avrebbe perso 100 preferenze, passando da 114 a 14.
Il seggio incriminato è quello di Borgo Milano: «Non ne so niente. Mi hanno segnato 114 preferenze in un unico seggio? È impossibile una cifra del genere», dice Rando, che non nasconde l’amarezza, «di solito ho messo insieme, manciate di voti qui e là, mai arrivate un centinaio di preferenze in un seggio soltanto. Se è così, sono fuori. Non so che dire, mi spiace. Ora aspetto la comunicazione ufficiale».
Se i riconteggi fossero confermati, andrebbe in consiglio regionale, Alessandra Sponda, 29 anni, insegnante, laureata in architettura, consigliere comunale del Carroccio a Lavagno. La professoressa, alle regionali, rappresentava la parte Est del territorio veronese e la Lessinia.
Un piccolo terremoto anche a Palazzo Barbieri dove i vincitori delle regionali credevano di potersi spartire i due assessorati che sarebbero rimasti vacanti (Polato e Rando), ma che adesso si riducono ad uno. E la battaglia si farà ancora più intensa.