Prosegue il dibattito innescato dopo l’esposto anonimo inviato alla Procura di Rovigo, documento nel quale si chiedeva di indagare sul fatto se siano stati elargiti o meno i contributi statali e regionali per la ricostruzione della Sacca di Scardovari dopo i danni causati dalle terribili mareggiate del 12 novembre 2019.
Chiamato in causa, il presidente del Consorzio pescatori Luigino Marchesini tiene a precisare che: “Per quanto riguarda i fondi che dovrebbero arrivare, quando arriveranno andranno direttamente ai pescatori che hanno compilato le apposite schede che ha raccolto nei mesi scorsi il Comune. Come Consorzio – aggiunge – ci siamo impegnati per fare una segnalazione certificata di inizio attività edilizia unica per tutti i pescatori per semplificare e snellire le pratiche, oltre che per un risparmio economico. Da qui sono state poi contattate svariate aziende locali per valutare le offerte migliori”.
Marchesini si dice inoltre “molto dispiaciuto che a chiamare in causa il Consorzio sia proprio un pescatore e quindi una persona che ne fa parte. Sarebbe stato meglio si fosse recato nei nostri uffici per fugare i propri dubbi invece di creare scompiglio in un comparto che è già fortemente provato da svariate problematiche, non ultime il Covid”.
Intanto il sindaco di Porto Tolle, Roberto Pizzoli, si limita a confermare che i soldi non sono arrivati, mentre sull’esposto si limita a non dire niente.