Inaugurato ieri a Cernobbio, il Forum Ambrosetti, club esclusivo di manager e imprenditori, che ogni settembre si riunisce sul Lago di Como per fare il punto della situazione economica internazionale e tracciare un’agenda mondiale.
In tempi di Covid 19, non stupisce che in apertura sia stato letto il messaggio inviato da Papà Francesco che auspica ” modalità nuove per l’economia e lo sviluppo”, finalizzate ad una ritrovata centralità dell’essere umano, attraverso una “transizione verde”.
Speaker virtuale, mascherine, ologrammi e la metà degli ospiti in collegamento streaming, hanno contraddistinto la giornata d’apertura.
Nonostante un crollo del Pil di questo genere non si vedesse da decenni, si parla del 2020 come il terzo peggiore calo della storia economica italiana, dal confronto per il momento è emerso un cauto ottimismo. Solo un terzo delle aziende ha continuato a crescere, per il restante 70%, la contrazione del fatturato si aggirerà mediamente attorno al 10%.
Ignazio Visco, Governatore di Bankitalia, nel suo intervento, parlando del calo del 13% del secondo trimestre 2020, ha ribadito che c’è qualcosa che esula dal Covid, un motivo storico, la stagnazione di un Paese che, dagli anni Novanta, non ha più saputo crescere ai ritmi precedenti, anche per responsabilità delle imprese, che anziché investire in formazione e innovazione tecnologica, hanno preferito avere costi del lavoro inferiori.
Siamo infatti ai livelli più bassi della classifica OCSE, per investimenti in formazione e ricerca. Serve chiaramente un cambio di passo e l’arrivo dei fondi europei potrebbe essere l’occasione giusta. Ad aprire la seconda giornata, questa mattina, è stato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha auspicato la disponibilità dei fondi già a inizio 2021 e una collaborazione transnazionale sui vaccini. In serata è previsto anche l’intervento del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.