Questa settimana, dopo il via libera della BCE, nella sede della Federazione Veneta delle banche di credito Cooperativo, sarà convocata l’assemblea per la formalizzazione della fusione fra Il Credito Trevigiano e la Cassa Rurale e Artigiana di Brendola (VI), per dare vita alla nuova Banca delle Terre Venete.
Nasce così la più grande BCC del gruppo Iccrea (Istituto Centrale del Credito Cooperativo) del Veneto, per dimensioni e volumi di attivi. Una realtà da 3,3 miliardi di euro di attivi, 1,7 miliardi di impieghi e una raccolta complessiva di 3,5 miliardi di euro.
La nuova BCC vanterà una base sociale di 14 mila soci, 450 dipendenti, 120 mila clienti, 60 sportelli, distribuiti in 49 comuni, delle province di Belluno, Padova, Treviso, Verona e Vicenza.
La sede legale di Terre Venete sarà a Vedelago (TV), Presidente sarà Gianfranco Sasso, attuale numero uno di Brendola e Direttore generale Claudio Giacon, del Credito Trevigiano