Erano presenti all’incontro, anche i rappresentanti delle prime istituzioni e aziende promotrici della Fondazione: Snam, Assicurazioni Generali, Confindustria Veneto, Università di Ca’ Foscari, Eni, Boston Consulting Group, IUAV, Accademia di Belle Arti, Conservatorio Benedetto Marcello e Fondazione Giorgio Cini.
Per Snam e Generali erano presenti, rispettivamente, l’Amministratore delegato, Marco Alverà, e il Group Ceo, Philippe Donnet. Per Confindustria Veneto il presidente, Enrico Carraro, e per l’Università di Ca’ Foscari la Rettrice, Tiziana Lippiello. Per Eni Giuseppe Ricci, Direttore Generale Energy Evolution e per Boston Counsulting Group Francesco Guidara, Marketing director. Le istituzioni culturali e accademiche sono intervenute con la delegata del Rettore Valeria Tatano per l’Università IUAV, il presidente Fabio Moretti per l’Accademia di Belle Arti, il direttore Roberto Gottipavero per il Conservatorio Benedetto Marcello e il segretario generale Renata Codello per la Fondazione Giorgio Cini. L’Università degli Studi di Padova partecipa al progetto, alla pari delle altre istituzioni accademiche, e formalizzerà successivamente l’adesione.
L’obiettivo del progetto è quello di promuovere lo sviluppo di un piano di interventi funzionali alla crescita sostenibile del territorio, in particolare il rilancio di Marghera come polo per la produzione di energie alternative, la riqualificazione urbana e la promozione del patrimonio artistico e culturale di Venezia. L’iniziativa si propone anche di rendere la città un centro di rilievo mondiale per il dibattito scientifico accademico e culturale sui temi della sostenibilità e ESG (ovvero temi di Ambiente, Sociale e Governance), anche attraverso l’organizzazione di una “Biennale della Sostenibilità”, riunendo ogni due anni istituzioni, accademici, esponenti del mondo dell’arte e delle scienze e imprese per discutere e proporre soluzioni sui temi relativi ai cambiamenti climatici e, più in generale, della sostenibilità.
Venezia è una città unica, punto di incontro tra società civile, mondo accademico e scientifico, ma è sempre più spesso minacciata da fragilità cicliche e strutturali che mettono a rischio il patrimonio artistico, il sistema socio-economico e residenziale e l’ecosistema lagunare.
Il compito della Fondazione sarà quello di portare avanti azioni concrete per lo sviluppo sostenibile di Venezia in vari ambiti di azione, tra i quali:
- ESG, transizione energetica e sostenibilità ambientale: avviare un polo di idrogeno ed energie alternative a Marghera; favorire la decarbonizzazione e circolarità a Venezia (tra cui in ambito di mobilità, riscaldamento); favorire la circolarità (riciclo rifiuti organici e plastici); avviare il progetto VeniSIA, un centro di innovazione e accelerazione di startup; manutenzione e difesa dell’ecosistema lagunare; tutela della biodiversità e promozione della bio-agricoltura.
- Formazione e Centri di Ricerca per favorire il rilancio dell’offerta accademica e lo sviluppo di corsi di formazione sui temi della sostenibilità. Sono previste anche l’apertura e il potenziamento di sedi di fondazioni e centri di ricerca su temi della sostenibilità e la promozione di Venezia come città campus internazionale.
- Tra le altre aree di lavoro sono incluse anche il turismo sostenibile, con il lancio di una piattaforma digitale per gestire i flussi, l’avvio di un piano per il commercio e residenzialità e azioni per favorire l’inclusione sociale.
Tutte le attività sono volte alla creazione di una comunità inclusiva, sicura, resiliente e sostenibile.
“La questione climatica è fondamentale e bisogna agire in fretta – sono parole del Ministro Franco -. Il G20 ha posto questo tema come cruciale, come una priorità. Uno dei motivi per fare il G20 a Venezia, dove per me c’è aria di casa, è proprio il delicato rapporto con l’ambiente di questa città, che nella storia ha deviato tre fiumi per salvaguardare la laguna. Venezia era il posto adatto per questa ottima iniziativa”.
“Venezia non è un museo, non è soltanto eredità: Venezia è un esempio di sostenibilità per la sintesi unica di storia, ambiente, economia e tecnologia che rappresenta e che la rende un modello per il resto del mondo – sottolinea il Ministro Brunetta -. La nascita della Fondazione si muove nella direzione di proteggere e valorizzare il ‘bene culturale’ Venezia, le sue ‘pietre’, le donne e gli uomini che la abitano e che meritano una città vivibile. Al tempo stesso, questo progetto mette Venezia al centro della sfida del futuro: tenere insieme patrimonio culturale, sviluppo, ambiente e qualità della vita”.
“La presenza in questi giorni a Venezia del G20 Economia, evento che dopo la pandemia rappresenta il pilastro del piano finanziario di rilancio del Paese e dell’Unione Europea, conferma la vocazione universale di questa città, e di tutto il nostro territorio regionale, anche in questo momento storico – afferma il Presidente della Regione Zaia -. Un frangente in cui il mondo è chiamato ad affrontare una ripartenza senza precedenti storici recenti, confrontandosi su finanza verde, economia circolare e sostenibile, trasparenza del flusso di capitali, azioni per il clima e a tutela dell’ambiente e della biodiversità”.
“Venezia, proprio nell’anno in cui celebra i 1600 anni dalla sua Fondazione, guarda al futuro e dimostra, con questo importante progetto, non solo il suo ruolo di città Capitale del Veneto ma anche il suo essere luogo di innovazione e d’avanguardia culturale e tecnologica – sono le parole del Sindaco Brugnaro -. Un bagaglio di esperienza e sperimentazione che vogliamo mettere a disposizione del mondo intero. Sono, quindi, particolarmente orgoglioso di vedere avviato questo prestigioso e ambizioso progetto che premia un percorso virtuoso che la città sta portando avanti toccando tutti quegli aspetti che possano, a pieno titolo, farle meritare il titolo di ‘Capitale mondiale della Sostenibilità’. Vogliamo così dare una risposta a quei ragazzi che ci chiedono di fare qualcosa di concreto per la salvaguardia dell’ambiente. Lavoriamo assieme, facciamo squadra e lasciamo un segno tangibile del nostro impegno. Facciamolo assieme con lungimiranza e con spirito libero”.