Sono i premier europei a muoversi in questa fase per cercare di trovare il modo per risolvere la crisi afgana.
Draghi è in contatto non solo con Angela Merkel, ma anche con Johnson su iniziative G7 e G20 per la difesa dei diritti umani e della libertà fondamentali nel Paese diventato un Emirato Islamico.
L’obiettivo è quello di organizzare degli interventi mirati in ambito umanitario, ma anche gestire possibili pericoli alla sicurezza dell’Europa.
In questo senso serve una politica migratoria condivisa e azioni coordinate tra le varie potenze internazionali.
Per il mondo politico italiano la priorità convidisa, per il momento, è quella di portare in salvo i civili da Kabul (è attivo infatti un ponte aereo), in particolare coloro che hanno collaborato a vario titolo con i Paesi stranieri.
Ma le posizioni riguardo l’accoglienza dei profughi sono diverse.