Per il sindaco Edoardo Gaffeo è un periodo teso e complicato. In questi giorni ha incontrato i “soci di maggioranza” vale a dire Pd, Forum dei cittadini e lista Gaffeo, per capire se potrà completare il mandato avuto dai cittadini ritirando le dimissioni oppure se dovrà consegnare la palla al commissario prefettizio per un voto anticipato a ottobre.
A piccoli passi insomma si cerca di uscire dal pantano di questa crisi politica, scoppiata dopo il voto contrario rispetto alla mozione per la nuova sede del Tribunale. Ma ieri sera, dopo la riunione, nessuno si è voluto sbilanciare chiarendo quali accordi siano stati prospettati e quindi per il momento possiamo solo fare supposizioni.
A chiedere l’incontro il Partito Democratico che per superare le fratture interne ha sottoscritto un documento unitario e ha avuto bisogno dell’intervento dell’ex sottosegretario all’interno Achille Variati, che sta tentando in tutti i modi di salvare l’amministrazione Gaffeo. Una missione a tempo però dato che il sindaco può ritirare le sue dimissioni entro e non oltre il 20 maggio, data oltre la quale la città finirebbe commissariata andando a elezioni in autunno.
Ma non tutti hanno abbandonato l’ascia di guerra, con diversi vicinissimi del sindaco partiti all’attacco dei consiglieri “traditori”. Ma se si vuole governare altri tre anni le basi devono essere solide o la sconfitta è dietro l’angolo.