Come Davide contro Golia. O come Robin Hood; l’arciere che rubava ai ricchi per dare ai poveri. E a cui si è ispirata, nel nome, la piattaforma di trading online che ha permesso la compravendita dei titoli GameStop. Andando controcorrente rispetto ai suoi competitor e diventando famosa in tutto il mondo.
GameStop è una catena americana di negozi di videogiochi e consolle; in profonda crisi e con poco futuro all’orizzonte. Come il bufalo zoppo e malandato viene scelto dal branco di leonesse affamate, GameStop era diventata vittima di violentissimi attacchi ribassisti (ossia di vendite allo scoperto: impegnarsi a comprare tot azioni di un titolo a una certa data, cercando nel frattempo di spingerne il prezzo più in basso possibile) da parte di grandi investitori, decisi a speculare sul titolo moribondo affossandolo definitivamente (e guadagnandoci).
È successo che allora, in uno scenario inedito e mai contemplato finora, dal basso si è mosso un movimento mondiale – coordinatosi tramite social network e piattaforme di trading alternative ai canali privilegiati – che ha salvato GameStop dalla speculazione. Andando controcorrente ai diktat dell’alta finanza grazie a migliaia e migliaia di acquisti dei suoi titoli avvenuti in tutto il mondo. E che hanno surclassato l’ondata ribassista spingendone il valore, invece, dai 17 $ di inizio anno ai 325 toccati venerdì. Dopo un rally di settimane che ha fatto segnare un sonoro +435%.
Il fenomeno ha divertito le ali più estreme dei partiti Democratico e Repubblicano. Che vedono – chi per un motivo, chi per un altro – la rapace, alta finanza newyorchese come uno dei grandi mali degli Stati Uniti e quindi del mondo. L’idea che grazie a GameStop, una semplice community di utenti online abbia fatto perdere miliardi di dollari a potenti fondi d’investimento, rovesciando per una volta la consuetudine, ha divertito molte persone. E ne ha, comprensibilmente, fatte preoccupare altrettante.
Le autorità regolatrici della borsa e i vertici della politica americana hanno avviato indagini per capire come si sia arrivati a questo. Alcuni chiedono punizioni esemplari, ma il sospetto è che la vicenda GameStop rimarrà un precedente storico e, chissà, anche replicabile.
Federico Kapnist