Il gap salariale in Italia è davvero impressionante: al Sud si guadagna il 35% in meno rispetto al Nord. Ecco come stanno le cose.
Che in Italia ci sono differenze tra Nord e Sud non è certo una novità, né tantomeno una sorpresa. Quello che però lascia senza parole, è quanto queste differenze possano influire sulla vita degli italiani. Prendendo in esame gli stipendi medi, emerge un dato allarmante: al Sud si guadagna il 35% in meno rispetto al Nord.
Gap salariale in Italia
Il nostro Stivale è diviso da sempre tra Nord e Sud, con le regioni centrali che sono una sorta di melting pot tra i due estremi. Questo genera differenze letteralmente su ogni piano della vita, andando dal mercato immobiliare fino alle possibilità di carriera. Ovviamente, le principali differenze sono di tipo economico, e dipendono dal fatto che al Nord c’è una maggiore concentrazione di grandi aziende, multinazionali e società finanziarie rispetto al Sud del paese, ma non solo. Infatti, per capire cosa c’è dietro l’enorme gap salariale tra il Nord e il Sud italiano, bisogna prendere in considerazione anche altri fattori.
Per esempio, solo per menzionarne uno, il lavoro irregolare, che al Sud è largamente più diffuso, soprattutto nei settori dell’agricoltura e dei servizi alla persona. Questo contribuisce ad abbassare i salari e a rendere la situazione lavorativa più incerta. Inoltre, anche le Università al Nord offrono opportunità maggiori sia in termini di apprendimento che di stage e tirocini per entrare nel mondo del lavoro. Tutto questo si traduce in una differenza dei salari davvero enorme: al Sud si guadagna il 35% in meno rispetto al Nord.
Stipendi più bassi al Sud
A dare i numeri dettagliati è l’Ufficio Studi della CGIA di Mestre, che ha analizzato i dati INPS e ISTAT in un recente report. Da questa analisi emerge che, se al Nord la paga lorda giornaliera media è di 101 euro, nel Mezzogiorno scende a 75 euro. Inoltre, c’è da considerare che al Nord si produce circa il 34% in più rispetto al Sud, il che influisce enormemente sullo stipendio di fine mese. Per fare un esempio, in Lombardia un dipendente medio guadagna 28.354 euro all’anno, mentre lo stesso lavoratore in Calabria ne guadagna circa la metà, arrivando a 14.960 euro annui.
Si tratta di numeri spaventosi, che però sono giustificati anche dal numero di giorni lavorati. Infatti, al Nord si lavora un mese in più rispetto al Sud: i dati dell’Ufficio Studi mostrano che le giornate lavorative del Settentrione sono 253, mentre quelle del Meridione arrivano ad appena 225. Insomma, a livello lavorativo, il Sud italiano è ancora fortemente svantaggiato rispetto al Nord, anche se c’è da dire che ad essere diverso è anche il costo della vita, il prezzo al metro quadrato degli immobili, e tante altre cose.