Pochi sanno che il primo concerto fuori dai confini inglesi dei mitici Genesis, si è svolto in Italia, In Veneto, ad Adria, il sei aprile del 1972 e che tutto è successo un po’ per caso, solo perché chi avrebbe dovuto essere al Teatro Comunale di Adria quella sera, per un inconveniente si trovò impossibilitato a farlo e quindi servendo un rimpiazzo immediato, si pensò di ingaggiare quella band inglese che suonava quella strana musica, poi classificata come “progressive rock”, che aveva appena iniziato il suo tour europeo proprio dall’Italia.
Il gruppo, composto da Peter Gabriel, Phil Collis, Tony Banks, Mike Rutherford e Steve Hackett, che aveva pubblicato da poco “Nursery Crime”, il suo terzo album, aveva capito che per fare il salto di qualità, bisognava andare a raccogliere consensi all’estero e così il manager di allora decise che la prima tappa avrebbe dovuto essere l’Italia. Fu così che un centinaio di ragazzi acquistò, sulla fiducia, il biglietto per il concerto di quella band inglese, tutto sommato ancora sconosciuta.
Ma quel concerto si rivelò poi fondamentale per la storia del rock. Subito dopo la cosiddetta data zero di Adria, che in realtà avrebbe dovuto svolgersi a Belluno e saltata all’ultimo momento, il gruppo si esibì Il 7 aprile a Godega di sant’Urbano, nel Trevigiano; il 9 aprile a San Martino Buon Albergo, in provincia di Verona e il 18 agosto a Feltre, nel Bellunese.
Ora accade che gli organizzatori della mostra, che partirà il 13 marzo a Palazzo Roncale, intitolata, “Quando Gigli, Pavarotti e la Callas… I Teatri storici del Polesine” proposta da Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, volendo organizzare una piccola sezione in ricordo del debutto italiano dei Genesis, ma non riuscendo a trovare materiale a sufficienza, hanno deciso di lanciare un appello a tutti i fan, chiedendo qualunque cosa possa ricordare quella serata leggendaria di quasi cinquant’anni fa, al Teatro Comunale: una registrazione, una foto, un biglietto, un cartellone o un manifesto. Chi avesse conservato qualcosa di quella notte, potrebbe scrivere un messaggio WhatsApp al numero 351/9356194 o inviare una e-mail a info@arcadia-arte.com.