Un’altra volta, sono i nuovi insediamenti ebraici a danno della popolazione palestinese ad innescare la protesta da parte della componente araba di Israele. Nello specifico, una sentenza di un tribunale israeliano che ha decretato, dopo una causa ventennale, lo sfratto di alcune famiglie palestinesi dalla zona di Gerusalemme Est a favore di alcuni coloni ebraici.
Questa parte della Città, occupata illegittimamente da Israele ancora dalla Guerra del 1967, è uno dei principali punti di tensioni tra arabi ed ebrei. Tel Aviv, secondo il diritto internazionale, non ha alcuna giurisdizione su questa parte di Gerusalemme; e la decisione di andare oltre questo impedimento giuridico, ha innescato vibranti proteste da parte di Turchia ed Iran. Schieratisi con i propri fratelli musulmani impegnati in questi giorni nella fine del ramadan.
La protesta di centinaia di palestinesi è avvenuta presso la moschea di al-Aqsa, terzo luogo sacro dell’Islam. La polizia israeliana ha disperso la folla utilizzando lacrimogeni e bombe assordanti; innescando ulteriori proteste da parte araba. I feriti, secondo fonti locali, sono quasi 200.
Federico Kapnist