Si mormora che Gianni Mion stia valutando l’ipotesi di lasciare Edizione Holding, che controlla Atlantia, che a sua volta controlla Autostrade per l’Italia. Lo storico manager della famiglia Benetton, era stato richiamato alla presidenza di Edizione poco più di un anno fa, dopo la morte di Gilberto Benetton, per guidare la delicata fase di transizione, verso la seconda generazione e per la ricerca di un nuovo amministratore delegato.
Il nuovo filone di inchiesta su Autostrade, per le barriere fonoassorbenti, nato dall’inchiesta madre per il crollo del Ponte Morandi, ha reso il clima ancora più teso, per il clamore suscitato, sia dall’arresto dell’ex manager Giovanni Castellucci, ora ai domiciliari, che per la pubblicazione di alcune intercettazioni telefoniche, tra le quali, quella di Mion, considerata l’intercettazione chiave.
Nel febbraio scorso infatti, Gianni Mion, in un colloquio confidenziale con Giorgio Brunetti, economista e membro esterno di vari consigli di amministrazione del Gruppo Benetton, dice: “il vero problema è che le manutenzioni le abbiamo fatte in calare, più passava il tempo e meno ne facevamo…così distribuivamo più utili e Gilberto e la famiglia erano contenti”.
Frasi che nella loro semplicità disegnano quello che il giudice per le indagini preliminari di Genova, Paola Faggioni, ha descritto come un “quadro desolante di una linea imprenditoriale spregiudicata, improntata ad una sistematica riduzione delle manutenzioni della rete autostradale”.
Dalle indagini infatti è emersa l’insicurezza della rete autostradale sia con riferimento ai viadotti, che alle gallerie, oltreché ovviamente alle barriere di contenimento, per il ritardo e la riduzione della spesa necessaria per le manutenzioni.
L’irritazione e gli sfoghi di Mion nascerebbero dalla condotta senza scrupoli di Castellucci, nel far passare anche l’idea che Gilberto fosse al corrente di tutto, con il risultato di alzare la temperatura dei rapporti tra i quattro rami della famiglia. Per tutto ciò, vista la situazione che è venuta a crearsi, Gianni Mion starebbe pensando di riconsegnare il mandato ai Benetton.