Intendiamoci, non è un escamotage di qualcuno affamato di sesso, ma una ricorrenza già in essere da parecchi anni per iniziativa nientemeno che dell’OMS (organizzazione mondiale della sanità).
Non è una goliardata, ma l’occasione anche seria per discutere di temi importantissimi: il 4 settembre, come afferma il sito dell’OMS, è dal 2010 “un giorno in cui si mette al centro la consapevolezza sessuale attraverso e eventi e azioni promosse dalla World association of sexual health”.
L’accesso a informazioni corrette e comprensibili su sesso e sessualità, conoscenze dei rischi del sesso non protetto, l’accesso a cure sanitarie per l’apparato riproduttivo; ma anche aspetti relativi alla sfera psicologica: orientamento sessuale, identità di genere, espressione sessuale, piacere. Ma, infine, anche quello che si frappone al benessere sessuale: malattie sessualmente trasmissibili, gravidanze indesiderate e aborto, disfunzioni sessuali, violenze sessuali, pratiche violente e aberranti come le mutilazioni genitali. E poi c’è il tema “nuovo” del sesso al tempo del COVID-19….
Ecco, questi sono alcuni dei temi su cui l’OMS ci invita a riflettere e a discutere oggi! E fin qui siamo stati seri, come serio è il tema che si è affrontato.
Ma consentiteci, anche per non apparire troppo noiosi e pedanti (il tema, soprattutto trattato dal punto di vista “tecnico “ si presta anche: il Kamasutra è, probabilmente, il libro più noioso che ci sia capitato di leggere) di concludere con un quesito: quanti, almeno tra coloro che sono dotati di un sia pur minimo interesse per il “settore”, già dalla lettura del titolo, si sono posti la domanda: cosa fare per celebrare degnamente la giornata del benessere sessuale? Trascorrere la giornata a letto col partner? Scrivere un messaggio erotico a una o più persone? Provare a fare quello che si è sempre desiderato ma non ha avuto il coraggio di fare? Regalare o regalarci un sex toy? E chissà quante altre idee e fantasie…
Tutto è pensabile, tranne seguire il consiglio di Theresa Tam, responsabile della salute pubblica del Canada, di fare sesso con la mascherina!
Dottoressa Tam, non sappiamo i canadesi, ma noi italiani, glielo assicuriamo, non ci pensiamo neppure: a quel punto siamo convinti che persino una partita a burraco sia più eccitante!
Il passante