Oggi, 15 ottobre, ricorre la Giornata Mondiale dell’Anatomia, occasione nella quale gli Istituti di Anatomia Umana celebrano la disciplina. Questa giornata è di particolare rilevanza anche per la città di Padova poiché lo studio dell’Anatomia Moderna ha inizio con la pubblicazione del De Humani Corporis Fabrica nel 1543, da parte di Andrea Vesalio, professore di Anatomia Umana all’Ateneo patavino.
A tale scopo, l’Istituto di Anatomia Umana dell’Università degli Studi di Padova ha organizzato un incontro divulgativo, in forma di webinar, con il Professor Raffaele De Caro e la senatrice Paola Binetti che, negli anni, ha seguito l’evoluzione normativa in materia di Donazione del Corpo ed è proponente della legge del 10 febbraio 2020: “Norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica”.
“La scienza dell’Anatomia assume una tale rilevanza che, proprio a Padova – dice Raffaele De Caro – viene costruito il primo Teatro Anatomico del mondo, per volere di Girolamo Fabrici d’Acquapendente nel 1594, per rendere la pratica sperimentale stabile ed essenza della Medicina moderna. A distanza di secoli, resta fondamentale l’importanza di sperimentare e studiare il corpo umano tramite la dissezione su cadavere. Solo così è possibile osservare le strutture e le modificazioni che avvengono nei processi patologici. E saper comprendere le alterazioni patologiche e le variazioni anatomiche resta il fondamento della Medicina moderna”.
Ricordiamo inoltre che con delibera della Giunta Regionale n.245 dell’08.03.2019, l’Istituto di Anatomia Umana è stato individuato quale Centro di Riferimento per la Regione del Veneto per la conservazione e l’utilizzo dei corpi donati, che vede come Responsabile il Prof. Raffaele De Caro.
E nell’Ateneo di Padova è attivo il Programma “Donare il Corpo alla Scienza, una scelta di vita”. La donazione del corpo è un gesto di generosità e solidarietà, fondamentale per contribuire al progresso delle conoscenze in campo medico, indispensabile per la formazione di medici preparati e di chirurghi sempre aggiornati.
Il tema della Donazione del Corpo alla scienza, con le sue implicazioni etiche e formative, rappresenta un argomento ancora poco conosciuto e dibattuto in Italia e per molti potrebbe essere una scelta inconcepibile, ma è anche vero che potrebbe fare la differenza per curare tante patologie che ancora non conosciamo.