Si chiude oggi il maxiprocesso per il crac della Banca Popolare di Vicenza con un Tribunale blindato dalle forze dell’ordine per evitare il rischio di assembramenti.
Nell’udienza odierna, la 115esima, sarà dato spazio alle ultime repliche difensive di avvocati e imputati e poi il collegio giudicante, presieduto da Deborah De Stefano si ritirerà in camera di consiglio per la sentenza. Con molta probabilità la lettura del dispositivo sarà rimandata ai prossimi giorni. Pare ormai certo che Gianni Zonin non sarà presente in aula, per sfuggire al clamore mediatico di un processo che è stato vissuto dall’intera città con grande pathos.
“Ultima udienza, alla faccia di chi non ci credeva” è stato il commento sui social di Luigi Ugone, dell’associazione “Noi che credevamo nella BpVi”.
Le pene complessive richieste dai pubblici ministeri Luigi Salvadori e Gianni Pipeschi per i reati di aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza e falso in prospetto, ammontano a 51 anni, dei quali 10 per l’ex presidente Zonin e circa 8 per ognuno degli altri imputati, Giuseppe Zigliotto, Emanuele Giustini, Paolo Marin, Andrea Piazzetta e Massimiliano Pellegrini.
Era invece stata stralciata, per gravi ragioni di salute la posizione dell’ex direttore generale Emanuele Sorato, per il quale, il processo è cominciato da poco. Gli stessi PM Pipeschi e Salvadori hanno già avviato un’altra inchiesta, ancora in fase di indagini preliminari, per il reato di bancarotta.
Com’è stato ribadito da più parti, questo processo sarà destinato a fare scuola per i tempi rapidi, solitamente sconosciuti alla giustizia italiana, in cui si è svolto, ma anche per i suoi numeri, con oltre un milione di pagine depositate dalla procura, 115 udienze, oltre 160 testimoni ascoltati e la costituzione di circa 8000 parti civili.
Per l’udienza di oggi, il presidente del Tribunale Alberto Rizzo ha cercato di organizzare le cose in maniera tale da conciliare il diritto alla presenza, con il rispetto delle regole di distanziamento contro la pandemia e, per questo l’aula principale verrà video-collegata con le altre due laterali, per una capienza totale di 100 posti. Nel caso di assembramenti, potrebbe essere deciso il trasferimento nell’aula bunker di Mestre, per la lettura della sentenza.