Giulia Faresin, Presidente Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Vicenza, prende spunto dal discorso del Presidente del Consiglio Mario Draghi al Senato, in vista del Consiglio europeo del 25 e 26 marzo, puntando l’attenzione sul tema della questione generazionale.
“Dobbiamo ribadire l’impegno, come governi e parlamenti nazionali, a costruire un’Europa che accolga i giovani e li formi come figli, non come riserva di lavoro spesso sottopagato – ha affermato il premier Draghi -. Un futuro migliore per l’Europa unita passa attraverso un’azione concreta sull’occupazione, soprattutto giovanile, sulle pari opportunità, sui diritti sociali”.
“L’attenzione e la sensibilità del presidente Draghi alle problematiche che riguardano più da vicino le fasce più giovani della popolazione è stata chiara fin dalle sue prime dichiarazioni programmatiche. In tal senso, quindi, quanto espresso nei giorni scorsi al Senato non fa che confermare che questi temi sono senz’altro molto in alto nell’agenda del nuovo esecutivo”, dice Faresin.
Il premier Draghi ha inoltre indicato non solo di voler portare proprio questi temi al “Vertice Sociale”, del prossimo 7-8 maggio, ma di volerli mettere al centro della Conferenza sul Futuro dell’Europa che prenderà il via il 9 maggio.
“I giovani e l’occupazione giovanile: questo è al centro del futuro dell’Europa. Per questo appuntamento sollecitiamo la partecipazione attiva di tutti i cittadini europei e dei parlamenti nazionali” ha sottolineato in particolare Draghi, ed è a questo appello che vorrei provare a dare una risposta concreta.
“Fintantoché i giovani non troveranno reale spazio di parola e di ascolto da parte delle istituzioni, per le istituzioni risulterà estremamente faticoso dare forma a una risposta rapida, tangibile e lungimirante alle criticità che sono solo i giovani a sperimentare nella propria quotidianità”, spiega la Presidente Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Vicenza.
“Se la volontà del nostro Governo è quella di mettere al centro del dibattito pubblico italiano ed europeo i temi che riguardano i giovani, è opportuno che si dia inizio – quanto prima possibile – a un confronto reale con le nuove generazioni. La proposta che mi sento quindi di avanzare è che – a partire dai territori – si apra un tavolo di confronto che coinvolga i giovani rappresentanti di tutte le associazioni di categoria“, è l’invito di Faresin.
“Credo infatti – continua – che sia questo il modo migliore per parlare seriamente di futuro dell’Italia e futuro dell’Europa, ovvero dare spazio a chi – meglio di chiunque altro in questo momento – rappresenta il futuro, dare finalmente spazio ai giovani di essere parte attiva nelle scelte su quanto ci attenderà nei prossimi anni”.