Via libera per gli Alti Pascoli della Lessinia che potranno entrare, a ragione, nel Registro nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico, delle pratiche agricole e delle conoscenze tradizionali per nove territori.
L’iter era stato promosso dalle associazioni Tutela della Lessinia, soggetto capofila e Associazione per la promozione e la tutela della pecora Brogna e dai sindaci dei Comuni di Bosco Chiesanuova, Erbezzo, Roverè, Sant’Anna d’Alfaedo, Selva di Progno e Velo, e le società agricole Malga Campolevà di Sotto Baito Jegher di Roverè e Le Coste di Fosse, ma a loro si sono aggregati molti altri in cludendo anche le province trentine di Ala e Avio e quella vicentina di Crespadoro.
Con la Lessinia entrano nel registro il Paesaggio agrario di olivastri storici del «Feudo di Belvedere» – Località San Nazario – San Nicandro (Foggia). Il «Paesaggio policolturale di Fibbianello» del Comune di Semproniano (Grosseto); Il Paesaggio dei «Vigneti Terrazzati del Versante Retico della Valtellina»; Il Paesaggio della «Bonifica Romana e dei Campi Allagati della Piana di Rieti»; Il Paesaggio storico della «Bonifica Leopoldina in Valdichiana» in Toscana; Il «Paesaggio Agro- Silvo- Pastorale del territorio di Tolfa», nel Lazio: «il Sistema Agricolo Terrazzato della Val di Gresta» in Trentino e Il «Paesaggio rurale dei vigneti terrazzati della Valle di Cembra» in Trentino.
La ministra delle Politiche agricole, alimentari e forestali Teresa Bellanova ha dichiarato all’Ansa: «Un impegno che proseguirà con convinzione nell’intento di salvaguardare sempre di più quei paesaggi agricoli, forestali e pastorali, che maggiormente hanno conservato i caratteri storici legati alla permanenza di forme di produzione, usi del suolo agricolo, tecniche di allevamento, sistemazioni del terreno, mosaici paesaggistici e manufatti, collegati a produzioni alimentari di qualità».
(In copertina foto di Sigfrido Corradi)