Nel Decreto semplificazioni, c’è una norma del maxi emendamento, passata un po’ in sordina, com’è tipico in questi casi, che recita più o meno così: Comuni, Province e Regioni, per semplificare il processo di riscossione dei tributi, potranno accedere anche all’Archivio dei rapporti finanziari.
Questo archivio, oggi, grazie alla comunicazione telematica, gestisce una mole imponente di informazioni e di dati, tra i quali appunto tutti i nostri movimenti bancari, saldi iniziali, intermedi e finali, solo per citarne alcuni.
Cade così l’ultimo velo su quello che era un tempo il segreto bancario, con un pensiero nostalgico alla nostra privacy.
Chi ci garantirà d’ora in poi da effetti pericolosi, come ritorsioni, illeciti, intrusioni non autorizzate, uso fraudolento dei dati o anche da forme di voyeurismo?
Perché al momento non appare nulla di scritto sui meccanismi di controllo o abilitazione.