Il Consiglio di Amministrazione di H-FARM, la piattaforma di innovazione quotata in AIM Italia organizzato e gestito da Borsa Italiana, riunitosi sotto la presidenza di Riccardo Donadon, ha approvato il Progetto di Bilancio di Esercizio ed il Bilancio Consolidato per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 e ha deliberato la convocazione dell’Assemblea Ordinaria, prevista per il 28 aprile in prima convocazione e il 29 aprile in seconda convocazione.
“Ci lasciamo alle spalle un anno estremamente complesso, ma soprattutto un incidente amministrativo legato al ritardo del Campus che ci è costatato tantissimo -, dichiara Riccardo Donadon – nonostante tutti gli imprevisti del 2020 siamo riusciti a segnare un’importante milestone, con l’inaugurazione del nostro Campus e rimettere H-FARM in traiettoria, con le risorse adeguate. Quest’anno, compatibilmente con l’evolversi dell’emergenza pandemica, concluderemo l’avviamento del ramo Education e finalmente, a partire dal 2022, dovremo raccogliere i primi risultati e le prime soddisfazioni mettendo a terra lo sviluppo completo di tutte le tre aree e le loro grandi sinergie”.
“Malgrado l’anno durissimo per tutto il Paese, non abbiamo mai smesso di operare, dando prova di grande resilienza: siamo riusciti a garantire il massimo impegno e dedizione ai nostri clienti e continuità scolastica a studenti e famiglie – ha dichiarato Alberto Grignolo, CEO di H-FARM -. ll 2020 si è chiuso con un risultato operativo leggermente migliorativo rispetto alle aspettative di Piano. Con l’ingresso di nuovi importanti partner strategici nella compagine azionaria e il rafforzamento patrimoniale dell’azienda, H-FARM è nel suo miglior momento di sempre, per maturità di modello di business e disponibilità di risorse finanziarie”.
E così, per il secondo anno consecutivo, si registra un utile consolidato negativo nel 2020 per 14,7 mln euro (era a -12,7 mln nel 2019). Anche il valore della produzione nel 2020 subisce una flessione, del 16,4%) portando il valore a 51,7 mln euro. Anche in questo caso il Covid ci ha messo lo zampino. Il prolungarsi dell’epidemia ha frenato la locazione degli spazi di HFarm, ha spiegato l’azienda, e così sono scesi anche i ricavi, in due anni l’azienda ha infatti perso oltre 26 milioni di euro.
L’Ebitda adjusted della gestione caratteristica risulta negativo per euro 3,9 milioni, ma in miglioramento rispetto al 2019 (quando era su quota 4,3 mln). La Pfn è passiva per 0,9 milioni (in miglioramento di 1,8 mln euro rispetto al 31/12/2019) con disponibilità liquide per 17,2 milioni a seguito a seguito dell’operazione straordinaria di raccolta di capitali per 20 mln del 2020.
“I primi mesi del 2021 hanno visto principalmente una regolare prosecuzione delle attività – fa sapere la società nella nota di presentazione del bilancio – sebbene contrassegnata dalle incertezze legate alla pandemia Covid-19. Risulta da considerare il rischio connesso alla possibile contrazione dei ricavi verso terzi per locazione di spazi, tale comunque da non implicare la necessità di rivedere le assunzioni del Piano Industriale comunicato al mercato in data 25 agosto 2020″.
HFarm intanto annuncia nuove partnership con con ‘The Zagreb School of Economics and Management’ e con ‘Luxemburg School of Business’.