Insulti, bugie, accuse, confusione: si può riassumere così il primo faccia a faccia tra i due candidati alla Presidenza degli Stati Uniti d’America nelle elezioni del prossimo novembre.
L’assenza della classica stretta di mano iniziale, per i noti protocolli anti-Covid19, sembra esser stato un segnale del profondo abbassamento del livello toccato dai due sfidanti nel loro primo testa a testa. Svoltosi in Ohio, stato simbolo di ogni elezione presidenziale USA.
Non si può dire se c’è stato un vincitore del dibattito; così come non si può dire che si è avvertita una profonda differenza fra i due candidati. Entrambi ultra 70enni, entrambi WASP (acronimo per indicare il nucleo etnico-religioso fondante degli Stati Uniti, White AngloSaxon Protestant), entrambi provenienti dall’establishment e che non hanno saputo offrire una direzione chiara al loro programma politico per i prossimi quattro anni, se non fondandola sulle accuse reciproche. Ai punti (e secondo alcuni sondaggi delle principali emittenti a stelle e strisce) sembra l’abbia spuntata Biden, non fosse altro che per il piglio grintoso mostrato in diretta tv e che sembra aver retto bene, nonostante i 77anni, il confronto con un professionista della comunicazione agguerrita come Trump.
Il tycoon ha subìto (e incassato in maniera discreta) le accuse sui suoi punti deboli del momento: gli scandali legati alla presunta evasione delle tasse negli scorsi anni e la mala gestione della pandemia. Biden, dal canto suo, non ha saputo essere più incisivo su questi argomenti ma ha voluto lanciare un messaggio all’elettorato moderato; chiudendo, in maniera implicita, la porta in faccia ai movimenti “Black Lives Matter” e all’ambientalismo “duro e puro” portato avanti dall’ala sinistra dei Democratici, rappresentata dall’astro nascente Cortez.
I due candidati hanno poi dato il peggio di sé in un continuo battibeccare fatto di interruzioni e insulti personali sulle rispettive vite. Con Trump che non ha voluto condannare i movimenti suprematisti bianchi e che si è lasciato poi andare anche a gravi accuse nei confronti del figlio di Biden e dei suoi presunti affari sporchi in Ucraina.
Il primo turno è andato. Il sospetto è che di voti spostati dal dibattito, ve ne siano stati gran pochi.
Federico Kapnist