Un evento che ha scosso il mondo dell’arte e che ha diviso molti critici è stato il ritrovamento di un’opera di Caravaggio che stava andando all’asta con una base di 1500 euro.
Partiamo dall’inizio di questo avvenimento. Il lotto 229 dell’asta n.409 della Casa Ansorena doveva essere battuto oggi alle ore 18,00 ma non è stato così. Si dà il caso che la Casa d’Asta di Madrid abbia dichiarato la sua volontà di ritirare questo lotto per verificare a fondo le caratteristiche dell’opera d’arte, per capirne l’attribuzione certa. I proprietari infatti avevano dei dubbi sul reale autore.
All’inizio si pensava che l’opera in questione fosse di un artista minore del circolo di Josè Ribera ( secolo XVII ) se non addirittura dello stesso Ribera detto lo “Spagnoletto”, pittore caravaggesco.
Nel catalogo figurava come un’Incoronazione di spine e molti tratti di questo dipinto lasciano pensare sia un’opera del Merisi. Nello specifico si ipotizza sia l’Ecce Homo da tempo cercato. Questa scoperta però se fosse vera metterebbe in crisi l’autenticità del dipinto che porta lo stesso nome, considerato da sempre del maestro Caravaggio e custodito al Palazzo Bianco di Genova.
C’è più di una caratteristica stilistica che spinge a credere che il quadro ritrovato a Madrid sia realmente del Caravaggio, ecco alcuni indizi:
- Il manto porpora di Cristo, porta subito alla mente il dipinto di Salomè custodito al Museo del Prado di Madrid;
- L’invenzione di Ponzio Pilato che si sporge dal balcone;
- I caratteristici tre personaggi, uno che si sovrapppone all’altro in un campo lungo.
Tra i vari critici ad attribuire a Caravaggio la paternità di quest’opera c’è Vittorio Sgarbi, che dice: “Il 25 marzo appresi da Antonello di Pinto, artista e docente, che c’era, secondo lui, un dipinto di Mattia Preti all’attenzione di un antiquario; mi invia una immagine dell’opera per chiedere una perizia. Io la vedo, capisco che l’opera è di Caravaggio e penso, con l’aiuto di un finanziatore, di portarlo in Italia”.
È qui che entra in gioco MAG – More than an art gallery, la galleria padovana sede della Fondazione Francis Bacon, avente al suo interno opere prestigiose di grandi artisti rinomati, quali appunto Francis Bacon, Andy Warhol, Rotella, Modigliani.
La Mag ha seguito per oltre un mese questa operazione per poter esporre in galleria l’opera del Caravaggio. Lo Stato spagnolo però purtroppo ha vincolato l’opera, una volta acquistata, e ha deciso che rimarrà ferma entro i suoi confini. La Spagna quindi ha rivendicato il diritto di prelazione di poter acquisire l’opera per esporla al Museo del Prado.