Quando lo scorso 23 agosto il forte maltempo, che ha piegato tutta la provincia di Verona, ha abbattuto anche il famosissimo Cipresso di Goethe, simbolo del Giardino Giusti, moltissimi veronesi si sono rattristati per la sorte dell’albero di oltre 500 anni, celebrato perfino da Johann Wolfgang von Goethe nel suo “Viaggio in Italia”.
I proprietari del Giardino Giusti però hanno trovato un modo per recuperare il legno dell’albero: “Perché non trasformare il tronco del Cipresso di Goethe in un’opera artistica?”. Idea subito accolta dall’assessore Daniele Polato e dalla collega della Cultura Francesca Briani.
Nel famoso giardino rinascimentale i danni sono stati molti: è crollata parte del muro che confina con via San Zeno in Monte, sono state rovinate alcune statue e sono caduti diversi alberi. “Giardino Giusti – ha detto l’assessore Polato – è patrimonio della nostra identità ed è un luogo simbolo della cultura, della storia e dell’arte italiana. Il Comune sta affiancando i proprietari di Giardino Giusti nel completare l’iter burocratico per il risarcimento dopo che è stato dichiarato lo ‘stato di calamità naturale’. Rinascerà più bello di prima”.
L’assessore Briani ha aggiunto: “Auspichiamo che il Cipresso di Goethe possa rinascere come opera artistica, per tenerne viva la memoria. Speriamo possa occuparsene un grande artista. Giardino Giusti è visitato da turisti di tutto il mondo. Questo è un angolo importante della storia di Verona”.