Dopo ciò che è avvenuto in questi giorni in Veneto diventa ormai necessario affrontare con urgenza il problema di un clima sempre meno prevedibile. Gli eventi climatici estremi, che stanno colpendo la nostra regione, non solo provocano grandi danni in città con allagamenti e alberi abbattuti, ma rovinano i raccolti e il lavoro di tanti imprenditori agricoli.
Negli anni si sono registrati un aumento delle temperature e del regime pluviometrico e una maggiore frequenza degli eventi estremi facendo registrare purtroppo anche in Veneto gli stessi fenomeni che sta accadendo ormai a livello globale.
Le temperature sono salite di oltre 1°C negli ultimi 25 anni e le conseguenze sono la diminuzione dei ghiacciai dolomitici – la cui superficie si è ridotta del 30% circa in trent’anni -, la variazione del ciclo produttivo di alcune culture, come la vite che matura prima e non meno importante l’innalzamento del livello del mare registrato anche nell’alto Adriatico.
Arpa Veneto, che da anni monitora questi fenomeni, lancia l’allarme: bisogna intervenire con progetti non solo regionali, ma nazionali per evitare che il trend negativo continui anche in futuro.