A quanto pare i sindaci non possono vietare l’installazione di reti 5G e Luigi Viaro primo cittadino di Lendinara (Rovigo) è stato costretto a revocare l’ordinanza che aveva emesso contro il 5G.
L’ordinanza di maggio sanciva il divieto di attivare nuove installazioni con tecnologia 5G o di sostituire o modificare gli impianti esistenti per adottare la nuova tecnologia, fino al parere sanitario dell’Istituto superiore di sanità e dell’Inail sulla sicurezza delle esposizioni alle onde elettromagnetiche.
Ma già in estate una società di telefonia mobile aveva fatto ricorso impugnando l’ordinanza innanzi al tar del Veneto, com’è accaduto anche nel resto d’Italia, ma lo stop del sindaco è stato reso inefficace dopo la pubblicazione del decreto legge 76 di luglio, contenente “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, con il quale si stabilisce che i sindaci non possono vietare l’installazione di reti 5G sul proprio Comune.
“La revoca dell’ordinanza di maggio è stata inevitabile – spiega Viaro -; i comuni possono ancora adottare un regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici, ma non possono invece limitare l’insediamento di stazioni radiobase in aree generalizzate del territorio né emettere ordinanze sui limiti di esposizione, questione che è di competenza dello Stato”.