Il decreto Covid è stato approvato in via definitiva dal Senato, che ha confermato la fiducia al governo con 143 voti favorevoli e 120 voti contrari. Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno votato no. Ora il provvedimento è legge.
Il decreto legge, composto da 3 articoli e da un allegato, prevede disposizioni urgenti per contenere la diffusione dell’epidemia da Covid-19, infatti contiene la proroga fino al prossimo 15 ottobre dello stato di emergenza sanitaria.
Il provvedimento è diretto a prorogare l’efficacia delle disposizioni contenute nei decreti legge 9/2020 e 33/2020. Questi provvedimenti hanno disciplinato, rispettivamente, l’applicazione delle misure per contrastare l’espandersi dell’epidemia e il loro graduale allentamento in rapporto all’evolversi della situazione epidemiologica.
Da notarsi che nel provvedimento sull’emergenza sanitaria è contenuta anche la norma sulla durata degli incarichi dei vertici dei servizi segreti: i direttori delle due agenzie di intelligence (Aise e Aisi) e quello del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza (Dis). Il governo ha garantito ai vertici dell’intelligence italiana la possibilità di rinnovo dell’incarico per altri quattro anni e alcuni politici hanno votato no trovando inopportuno inserire anche questo punto nel decreto.